L'acqua: il bene più prezioso nelle mani di pochi eletti

Solitamente non mi "occupo" di politica.
Anzi, per la verità lo faccio proprio di proposito: preferisco non entrare nel merito di certi argomenti, in quanto...mmm...come dire? ROTTA DI PALLE, ecco.
Si, rotta di palle. Perchè col tempo mi son resa sempre più conto di come non tutti rispettino il pensiero politico altrui; di come, chi è "fissato" per certi argomenti e/o ragionamenti partitici, fa di tutto per difenderseli, arrivando a negare pure l'evidenza e quasi a costringerti a pensarla come lui. E questa cosa mi ha sempre dato al cavolo, in ogni settore della mia vita.

Perciò, io che ormai mi reputo totalmente apartitica, io che li reputo tutti sullo stesso livello i porci di Montecitorio, io che li detesto tutti più o meno nella stessa maniera (ma ammetto di provare una repulsione leggermente più elevata per il nanetto santo dalle finte duomate in faccia che sta ad Arcore) ed auguro a ciascuno di loro di perdere il proprio ruolo privilegiato e provare a vivere per un paio di mesi nelle stesse condizioni in cui viviamo in molti soprattutto al sud (per farmi 2 belle risate...so che si suiciderebbero dopo appena 20 giorni ), io che ho visto pure TROPPI amici partire con ottimi ideali, entrare in politica con quelli ma poi lasciarsi corrompere ed impazzire, preferisco tenermi decisamente lontana da ogni dibattito.

Ma oggi mi è capitata sotto gli occhi questa notizia. E poichè l'appello deriva da una persona che stimo tantissimo, che ho conosciuto dal vivo pure, che ha passato il 90% della sua vita tra squallori e malattie delle bidonville per aiutare quella gente, al punto da arrivare ad ammalarsi ed essere obbligato con la forza a rientrare in Italia, ho deciso di postarla anche a voi.

Perchè è di gente così che mi fido almeno un po'. Di gente che la miseria l'ha conosciuta e vissuta sulla propria pelle.

Appello acqua