Quando si fa ossessivo

Elvira ha scritto:Io credo che in questi casi tenere un comportamento maturo, dolce e molto rassicurante sia il modo migliore per evitare situazioni dolorose.

Purtroppo con alcune persone non c'è nulla da fare.Non è un problema di comunicazioni o di capirsi.Il problema è che vogliono importi loro come vivere cosa fare e quando farlo.
Ho anche notato che una volta che mi sono allontanata non si sono certo uccise dal dolore ma anzi hanno cominciato con un'altra persona.

Angelica Lean ha scritto:

Purtroppo con alcune persone non c'è nulla da fare.Non è un problema di comunicazioni o di capirsi.Il problema è che vogliono importi loro come vivere cosa fare e quando farlo.
Ho anche notato che una volta che mi sono allontanata non si sono certo uccise dal dolore ma anzi hanno cominciato con un'altra persona.

Non avrei potuto scriverlo in modo migliore di angie.
E' proprio un modo di fare loro insito che non è riconducibile ad una singola persona per suoi particolari pregi ma è applicato indistintamente ad ogni persona che ha l'ardire di stare loro accanto.

Sì perchè l'amo', almeno per me, è anche e molto gioia di dare. Mentre i cacciatori di cuori vogliono avere, possedere, autogratificarsi nell'esercitare un controllo. Esaurito un obiettivo, per i più svariati motivi, gli risulta facile trovarne un altro.
A parte i monomaniaci ossessivi, i quali hanno comportamenti assimilabili a Mr. B.
Negano le evidenze, hai voglia a dirgli le peggio cose, che non li sopporti, non li puoi cecà, ma loro ti sorrideranno con condiscendenza e ti diranno che sei confuso/a, che in realtà menti a te stesso/a e che ti rifiuti di ammettere che li/le ami.

Keishiro ha scritto:

Uffa. E mi e' capitato anche spesso, mi domando se sono io a sto punto che attiro le persone ossessive, o le faccio diventare tali.

La risposta è in questa domanda, Kei Ci sono sempre cose nel nostro modo di comportarci che possono turbare una persona, soprattutto se insicura di fondo Gli errori si commettono sempre in due
Perdonami se vado probabilmente "controtendenza", ma io non me la sento di giudicare a priori sbagliata la persona che ti "ossessiona" come dici tu, perchè ho ascoltato la tua campana solo, non la sua
Ma so che esistono questi comportamenti, purtroppo. Tanto tempo fa non ne ero minimamente affetta, anzi, venivo idolatrata e rimpianta da parecchia gente per la quantità indefinita di libertà e fiducia che lasciavo, perchè "non rompevo le palle" è il caso di dire, non stavo addosso addosso a qualcuno, anzi, lasciavo gli stessi spazi che volevo io, e non mi facevo pippe mentali su determinate questioni, le vivevo e basta. Poi ho avuto accanto una persona che non era nella mia stessa lunghezza d'onda, che riceveva tutto il possibile, ma in quanto a dare...beh, diciamo che era una di quelle persone a cui fa comodo avere una bambolina da mettere sul comodino e con cui giocarci solo se ne ha tempo e voglia, e il concetto di amore come un qualcosa in cui ci si va incontro in due proprio non voleva recepirlo.
Risultato? A parte varie cose che mi sono pure stancata di dire, adesso sono tremendamente insicura e piena di paure. Se un tempo non ero minimamente gelosa di nulla e di nessuno, adesso purtroppo mi rendo conto che in certi momenti sto conoscendo questa sensazione orrenda, e assumo atteggiamenti decisamente deleterei, col rischio di far scappare ancor di più chi per me è speciale. Mi fa rabbia, mi auto-picchio...ma so che dipende dal momento che sto vivendo e da tutto l'incubo del passato che non va via. Che adesso ho bisogno di rassicurazioni, che non posso ricevere, ma solo darmi da sola cercando di non farmi prendere da quegli attacchi di insicurezza. So che è una cosa che devo risolvere e in fretta, che non ci sto proprio a passar la vita nè da perennemente in attesa come un tempo, nè da elemosinante come negli ultimi anni, nè da incavolata nera in altri momenti.
In futuro accanto voglio una persona con cui essere "alla pari", senza esagerazioni nè in un senso (menefreghismo storico), nè in un altro (insicurezza snervante). In futuro voglio costruire ciò che ho provato in ogni modo a mettere in piedi in tanti anni, ma invano, probabilmente perchè non avevo trovato la persona giusta con cui poterlo fare.
Tu, quando qualcuno si comporta in modo ossessivo con te, l'unica cosa che puoi fare è costringerla a chiedersi il perchè Ma con dolcezza, e non con rabbia, che la rabbia attira solo altra rabbia e cecità. Prova a farle capire quanto sia importante per te, prova a scavare nel suo passato pure. Potrebbe esserci qualcosa che l'ha portata a diventare così insicura ed ossessiva, è un problema suo, certo, ovvio questo, ma se comunque ci tieni a questa persona, provare a farle sentire che con te non deve temer nulla, provare a farle sentire il tuo amore, male non fa. E chiediti anche tu cosa sbagli con questa persona o con quelle che incontri. Si sbaglia sempre qualcosa, è umanissimo
L'amore non è solo dare incondizionatamente, no, mi spiace, non è affatto così. L'amore dovrebbe essere un dare e ricevere in modo equilibrato, e se uno dei due esagera da un lato, l'altra persona se ci tiene cerca di farglielo notare, altrimenti dice "ciao ciao". Come hai scritto altrove? In amore si scende a compromessi, se vuoi sul serio vivere sereno accanto a qualcuno. Chi sta con te non dovrebbe esagerare nel riversare le sue insicurezze nella vostra relazione, ovvio; ma tu pure non devi esagerare con atteggiamenti che sai possono far scattare la molla in una persona che adesso si mostra insicura
In amore bisogna esser anche "furbi"

Carissima Mucca,
Purtroppo e' anche per questo che con me le persone insicure non hanno molto futuro.
Senza nessuna cattiveria ne' malizia, sono una persona con un carattere un po' particolare.
Anche se ho un bisogno esasperato dei miei spazi come individuo, non sono comunque mai stato poco amorevole nei riguardi delle persone che ho accanto, qualunque ruolo ricoprano. Sicuramente lo sono a modo mio, e questo purtroppo non aiuta, in particolare non aiuta chi e' abituato ad avere sempre la necessita' di una dimostrazione *verbale* e non *pratica* delle cose. E soprattutto *continua*, come se dire le cose una, due, tre, cento volte non sia mai abbastanza.

E' una cosa che riconosco e ho sempre riconosciuto perfettamente, ho i miei difetti in questo senso, e belli grossi.
Ciononostante, sebbene io non sia uno che ama i compromessi in eccesso, non mi ritengo neanche il tipo che considera la persona una bambolina da piazzare sul comodino. Al contrario sono sempre stato supportivo e pronto ad aiutare, ascoltare, cercare di capire, di trovare soluzioni e punti d'incontro comunicativi, e questo vale gia' in amicizia, figuriamoci in una relazione di altro tipo.
Questo inizialmente puo' sembrare falso perche' purtroppo, un po' per abitudine un po' per necessita', mostro un carattere apparentemente burbero intransigente e marmoreo, ma se si arriva ad avere una relazione significativa con il sottoscritto si capisce subito che sono tutto il contrario.
Entro certi limiti. Quando essere comprensivi supportivi dolci e amorevoli inizia a calpestare le mie necessita', le mie liberta' e i miei diritti, la solfa cambia radicalmente. Va bene amare e darsi, ma non sono uno zerbino per gli dei.

In questo senso purtroppo non ci si puo' fare molto, come dici tu molto spesso ci vuole un rapporto in cui sentirsi alla pari. Questo richiede, purtroppo, che le persone siano compatibili, e compatibili siano i loro caratteri, il loro modo di affrontare le cose, il loro modo di comportarsi nelle situazioni, e il loro modo di amare e donarsi. Se non sono compatibili quelle basi in primis diventa un grosso problema. E quel grosso problema diventa praticamente indistricabile, perche' diverse sono prima di tutto le necessita'.

Si puo' provare ad impegnarsi a correggere determinati "spigoli" del proprio carattere, ma spesso si riesce solo a smussarli. Questo naturalmente vale per tutti e due.
Probabilmente una persona che ha bisogno di questo tipo di sicurezze starebbe molto piu' tranquilla con una persona che e' in grado di fornirle con naturalezza e tranquillita'. Il rapporto sarebbe molto piu' bilanciato. Ma certe volte proprio non e' cosa.

Scavare nel passato e interrogarsi sul motivo delle proprie insicurezze e' una delle prime cose che cerco di fare insieme alla persona, e aiuto anche a compiere i primi passi verso l'uscita da queste paranoie... Pero' purtroppo in certi casi non si puo' che accompagnare la persona davanti a una porta, poi l'uscita deve varcarla lei.
E ci sono volte che non si varca neanche con tutte le cautele del caso.
Neanche supportati da una presenza costante, collaborativa, amorevole, perche' non si vede proprio tutto questo, si vede solo, eventualmente, anche solo quella piccola virgola storta.
E allora la dolcezza inizia ad andare a farsi friggere, e' umano, come anche lo "sbagliare", anche se in certi casi non ritengo ci sia uno sbaglio, quanto un problema.

Ad ogni modo si trattano di vicende passate su cui mi andava di riflettere, la mia relazione attuale in questo senso e' piu' che soddisfacente.

Keishiro ha scritto:
Ad ogni modo si trattano di vicende passate su cui mi andava di riflettere, la mia relazione attuale in questo senso e' piu' che soddisfacente.

Questo perché questa vicenda ti è rimasta dentro….
L’ossessione è così: contagiosa. A me è capitato anni fa di conoscere una persona che ha voluto occupare ogni spazio della mia vita. All’inizio ho resistito con tutte le mie forze …mi ero presa una bella sbandata…era capace di suscitare emozioni contrastanti ed ugualmente indispensabili che nemmeno sapevo di avere, ma sono indipendente fino all’inverosimile…unica in questo da sempre.
Sono arrivata a discutere per un banale sms di un’amica…o per il mio tono di voce quando rispondevo al telefono…una lucidissima follia che mi lasciava attonita e quasi incapace di reagire.
Ci siamo lasciati ma poi tornavamo insieme ed ogni volta era sempre peggio, sempre più invischiante. Poi, per fortuna è finita. Ma a quel punto è iniziata la mia ossessione su di lui.
Mi chiedo soprattutto perché ho accettato un invasione simile, quali sono le domande alla quale ha risposto? Non ha invaso solo spazi fisici ma soprattutto mentali, e sono questi ultimi che si ha difficoltà ad eliminare. Tempo fa, per esempio, ricordavo con degli amici un episodio passato e sono rimasta sbalordita nello scoprire che lui non era con me in quell’occasione ma io lo ricordavo che c’era: ricordavo quel senso di soffocamento che rendeva artificiale la mia spontaneità nel timore di far cose che sfocassero in una nuova lite… Ossessione...ossessione....

Min..ia quanto ti capisco da certi punti di vista, Imo...
Ma sai che, soprattutto negli ultimi anni, mi stava capitando fin troppo spesso di sentirmi dire delle cose "assurde" per me ma effettivamente vere?
Molti molti amici ma anche semplici conoscenti hanno cominciato a dirmi che ero "cambiata", e soprattutto ero diversa quando il mio ex era con me.
Nel senso che, se lui non era presente, ero la persona più socievole, allegra e pagliaccia del mondo e facevo divertire tutti, come sempre, come una vita fa; ma se c'era lui ero invece o silenziosa e asociale o nervosa e dall'incazzatura o la noia facile Eppure non è che mi proibisse nulla...ma non so perchè mi veniva 'sto sdoppiamento
Mmmm pensandoci bene, forse forse il perchè lo so, e non mi piace
Ma, come dici tu, dopo tante fughe e poi ritorni, adesso è finita completamente...per fortuna!!!

Leggo di queste vostre esperienze e rimango un po' stupita. Non so se sono stata io molto molto molto fortunata, oppure se mi so difendere, ma non mi è mai capitato in vita mia di convivere con queste ossessioni: le poche, pochissime volte in cui mi sono resa conto di avere a che fare con persone che avrebbero invaso troppo i miei spazi, fisici e mentali, sono fuggita a gambe levate molto prima che potesse nascere qualcosa. Non so, ma per me l'amore non è mai stato cieco, e badate non parlo di vedere le cose solo con la ragione, assolutamente, ma mi riferisco al "buon senso del cuore". Quando mi sono innamorata sul serio è stato sempre di uomini perfettamente compatibili con me, e quando ho preso una sbandata per uomini "sbagliati" ho sempre tenuto un piede fuori dalla porta...
Tornando alle ossessioni di cui scrivete, temo che che ci sia davvero poco da fare: si tratta di comportamenti irrazionali, e sperare che vengano meno solo con la buona volontà è pura utopia. L'unica soluzione in questi casi secondo me è non averci proprio a che fare: ci sono persone che tollerano meglio certe situazioni, sono con loro che questi uomini e queste donne devono relazionarsi.

Sveva ha scritto:Tornando alle ossessioni di cui scrivete, temo che che ci sia davvero poco da fare: si tratta di comportamenti irrazionali, e sperare che vengano meno solo con la buona volontà è pura utopia. L'unica soluzione in questi casi secondo me è non averci proprio a che fare: ci sono persone che tollerano meglio certe situazioni, sono con loro che questi uomini e queste donne devono relazionarsi.

Sono d'accordo. Purtroppo mediante certi (sempre irrazionali, non lo fanno davvero con cattiveria secondo me) trucchi, a volte riescono a colpire abbastanza da darti la sensazione di aver abbandonato una persona con seri problemi che avresti potuto aiutare a risolvere. E questo lascia un po' di amaro in bocca finche' non ti rendi conto che molto probabilmente tu non sei la persona adatta a renderle tranquille, e anzi, la tua presenza vicino a queste persone e' potenzialmente dannosa non solo a te, ma anche a loro.
Anche se loro magari sul momento credono il contrario perche' ritengono di avere "bisogno" di te.

Anche io ho la tendenza, come Mucca, a diventare musone chiuso e incazzato quando ho a che fare con queste persone. E' come se la mia serenita' subisse un brusco offuscamento. Tanto che poi quando sono senza di loro incontro gente che mi dice "incredibile... ma sei veramente tu lo stesso con cui parlavo quelle notti?" perche' finalmente pieno di una tranquillita' gioviale che in genere nessuno mi attribuirebbe.
Mi piace molto vivere, ma se oppresso questa gioia si affievolisce visibilmente, tutto pare diventare un fastidio, anche quello che normalmente non lo e'.

A me l'amore piace ossessivo ed irrazionale, mi deve strappare l'anima a brandelli,
i miei pensieri devono essere a senso unico, mi sveglio e penso a lui, faccio colazione e penso a lui, leggo ma non riesco, guido da automa, parlo con la gente ma non ci sono...
Se non è così è tiepido, inutile.

Ecco qualcuno mi ha messo il punto rosso negativo ed io godooooooo

Te lo ridò io

Si pure io ti ho rimesso un po' di verde