la giornata di festa dei pro-life nell’anniversario della morte della Englaro

http://www.giornalettismo.com/archives/99340/lultima-offesa-governo-eluana/

Il consiglio dei ministri proclama la giornata di festa dei pro-life nell’anniversario della morte della Englaro

Dopo le infami parole di Silvio Berlusconi su Eluana Englaro che in coma sarebbe stata comunque “in grado di procreare” e il viscido tentativo del ministro Maurizio Sacconi e dell’intero esecutivo di decretare per legge sulla vita e sulla morte altrui, arriva l’ultimo oltraggio di un governo necrofilo nei confronti della ragazza morta dopo anni di coma vegetativo.

Il cattivo gusto di questo pseudo governo, purtroppo, non riesce più a stupirmi...

Viola ha scritto:Il cattivo gusto di questo pseudo governo, purtroppo, non riesce più a stupirmi...

Esatto....e sai cosa? E' proprio questa la cosa peggiore, che ormai ci aspettiamo il peggio del peggio e niente ci stupisce più...

Claudja Ireland ha scritto:

Viola ha scritto:Il cattivo gusto di questo pseudo governo, purtroppo, non riesce più a stupirmi...

Esatto....e sai cosa? E' proprio questa la cosa peggiore, che ormai ci aspettiamo il peggio del peggio e niente ci stupisce più...

Già...

Claudja Ireland ha scritto:

Viola ha scritto:Il cattivo gusto di questo pseudo governo, purtroppo, non riesce più a stupirmi...

Esatto....e sai cosa? E' proprio questa la cosa peggiore, che ormai ci aspettiamo il peggio del peggio e niente ci stupisce più...

Nell'ambiente dei pensatori sistemici circola una vecchia storiella: se si mette una rana in una pentola di acqua bollente, quella salterà immediatamente fuori con un guizzo per mettersi in salvo. Ma, se la si immerge in acqua tiepida e la si scalda a fuoco lento, le cose vanno diversamente: la rana nuota nella pentola, mostrando di gradire il bagno tiepido. A mano a mano che la temperatura aumenta, comunque, la rana diventa sempre più pigra ed infine rimane immobile e si lascia lessare.
Forse la rana non lo sa, ma è stata una vittima dell'archetipo "Obiettivi vaganti".
Questa struttura conduce a ridurre sempre più gli obiettivi o le aspettative, riducendo parallelamente l'impegno e i risultati.
Nel caso della rana, questa considera ottimale la temperatura iniziale; quando la temperatura dell'acqua si allontana da questo valore, dovrebbe fare una azione correttiva (ossia saltar fuori dalla pentola). Tuttavia, la naturale pigrizia le consiglia di considerare ancora accettabile una temperatura un po’ più alta, in modo da non passare all'azione. Così, accettando tanti piccoli compromessi rispetto all'obiettivo iniziale, la povera bestia si ritrova bollita.

http://odl.casaccia.enea.it/FADIIIGen/PensieroSistemico/ModuloB/pes_B5L.htm

Esattamente questo è il punto, che noi siamo le rane che stanno finendo lessate

Se e' per questo molti di voi sono stracotti, altro che lessati.
Qualche rana invece e' saltata via alle prime avvisaglie...

Purtroppo "questa" rana non può saltar fuori dalla pentola.....

Lo dico per esperienza personale, cambiare nazione in Europa e' piu' facile che cambiare citta' in italia. Con la differenza che almeno all'estero non si vive in una situazione di stallo perenne (crescita sotto zero) e non si vedono le mezzeseghe perluschine regnare incontrastate.

Lo so Cob, in passato lo ho fatto, purtroppo sono tornata e al momento non posso lasciare l'Italia per motivi non risolvibili per ora, altrimenti anche e soprattutto per mio figlio, lascerei questo paese stavolta per non farci più ritorno...

Ciao Cobalto, stammi bene

Vaffanculo Cobalto...vaffanculo sul serio.....prova a capire una santa e benedetta volta che IO NON VOGLIO SCAPPARE....io non voglio lasciare il paese per poter smettere di lamentarmi.....io non voglio andarmene dal luogo che mi ha fatta nascere...io non voglio essere una italiana all'estero....io non voglio essere l'ennesima persona che se ne va e che non fa nulla per cambiare le cose...

Sono triste, delusa, amareggiata...il ddl della troia è appena passato....si per un istante ho detto me ne vado...ma no...non è giusto...io vivo in questo tempo...in questo cazzo di mondo dove la merda è in ogni dove.....anche nella tua santa Gran Bretagna.....dove l'italia sta sprofondando...morendo ...e no...io non lascerò questo MIO paese in mano alle bestie...io non lascerò che l'italia diventi peggio della Colombia...io starò qui...forse a morire di fame...forse a farmi prendere a manganellate...forse a sperare di poter fare un figlio...forse a non poterlo fare mai....forse a essere precaria a 70 annu...forse a chiedere l'elemosina per strada...ma starò qui...starò qui a guardare, a incazzarmi, a provarci nel mio piccolo...a fermarmi ogni volta che qualcuno parla di questo paese...a fargli vedere anche un altro modo di viverlo...a credere fermamente in me ed in tutti gli italiani come me.....per cambiare le cose....

No Cobalto...io non scappo...io resto qui....e provo a resistere.....

Hai visto quel buffo film chiamato V come Vendetta......

si è solo un film...ma vedi certe cose restano solo dei film se se ne vanno tutti!

Ma ancora gli credete che se ne sia andato sbattendo la porta? Ma vaaa.
E tutto questo astio verso chi sta qui si spiega con il fallimento e la fuga, verso un qualche tentativo (che poi vorrei proprio sapere che splendore sia) di sopravvivere.
Per poi sputare sentenze da sputello. Basta davvero, e' insopportabile.

Se è insopportabile puoi non leggerlo. Fare illazioni personali sul perché e percome mi pare sinceramente fuori luogo, oltre che di dubbio gusto.

E' curioso notare quanto facilmente si possa deviare dal fatto, la vergogna estrema di sfruttare la memoria di Eluana, per puntare il dito contro chi lo schifo lo denuncia, anche se magari in modalità o forme che possono non piacere.

Helmer ha scritto:Ma ancora gli credete che se ne sia andato sbattendo la porta? Ma vaaa.
E tutto questo astio verso chi sta qui si spiega con il fallimento e la fuga, verso un qualche tentativo (che poi vorrei proprio sapere che splendore sia) di sopravvivere.
Per poi sputare sentenze da sputello. Basta davvero, e' insopportabile.

Veramente l'astio lo vedo sopratutto dalle persone come te che in italia ci rimangono, gli italiani che ho incontrato qui all'estero sono decisamente piu' rilassati di voi...e di tornare in itaglia ne vogliono mezza.
Tralasciando gli insulti molto puerili, quello che volevo sottolineare era il fatto che non e' necessario attaccarsi a tutti i costi a un'idea di "patria" giusto per avere un punto di riferimento. Al giorno d'oggi non servono piu' visti per girare e risiedere in tutti i paesi della comunita' europea, ed e' veramente facile (e a basso costo) muoversi tra tutte le piu' importanti capitali.
Imporsi un limite geografico e' veramente riduttivo, io ho cambiato "casa" e nazione con lo stesso spirito di quando sono passato da una citta' italiana all'altra, sono abituato a muovermi sin da piccolo non vedo perche' limitare il mio raggio di azione (e il vostro) solo sulla base di una frontiera oramai di fatto inesistente.

Però rispetto moltissimo anche la posizione di chi sceglie (o è costretto) di rimanere e si impegna come può perché certe cose cambino. Credo che a tutti gli Italiani che sono costretti a sopportare questa feccia e in modi diversi si battono contro il degrado, per una nazione civile, vada portato il massimo rispetto.

Un omaggio a Monicelli mi è venuto in mente leggendo le ispirate parole del nostro vate che ogni tanto ci ricorda quanto siamo poveretti, noi che che ci guardiamo i piedi contenti, così legati a questo sporco suolo patrio, quando gli illuminati si muovono per il mondo a basso costo e senza limiti di azione!

Al giorno d'oggi non servono piu' visti per girare e risiedere in tutti i paesi della comunita' europea, ed e' veramente facile (e a basso costo) muoversi tra tutte le piu' importanti capitali.
Imporsi un limite geografico e' veramente riduttivo, io ho cambiato "casa" e nazione con lo stesso spirito di quando sono passato da una citta' italiana all'altra, sono abituato a muovermi sin da piccolo non vedo perche' limitare il mio raggio di azione (e il vostro) solo sulla base di una frontiera oramai di fatto inesistente.

Come dice Umberto Eco, e qualcuno di noi provincialotti capirà anche senza la mia traduzione simultanea:

GAUTE LA NATA

Ho visto tutte e quattro le puntate di vieni via con me, puntate il cui leit motif era proprio imperniato sulle persone come me, sui loro "vado via/resto qua". Nel mio caso i "vado via" erano (e sono) molti piu' numerosi dei "resto qua", c'e' chi motivi per andare via ne ha molti meno di me e chi invece ha "resto qua" insormontabili, nonostante la voglia di cambiare rapidamente aria.
E' tutto comprensibile, non ci sono scale di valori in merito. Quello che mi fa' incazzare invece e' considerare ineluttabile quella cazzo di frontiera, che e' sopratutto nelle vostre teste.
Nascere in italia NON e' una scelta, e' un accidente, una casualita. In ragion di questo e' veramente cretino ostinarsi a regolare la propria esistenza sulla base di un'italianita' ricavata su stereotipi pacchianamente ridicoli, trovo estremamente limitativo che i paletti dell'esistenza di un individuo siano piantati sulla base di una minchia di cittadinanza. Ci sono centinaia di milioni di persone che migrano, si spostano migliaia di km senza mezzi senza speranza senza diritti alla ricerca di un futuro migliore...e noi ci facciamo menate per spostarci nel pieno dei nostri diritti e con mezzi molto piu' consistenti, in nazioni spesso distanti qualche centinaio di km (la stessa distanza che si potrebbe percorrere tra milano e palermo, nel mio caso) e con la possibita' di tornare a casa quando stracazzo ci pare? Imbarazzante, ridicolo.
Le cerniere sono sopratutto nelle vostre menti, l'esortazione a guardare oltre il giardino in un mondo in totale movimento e' doverosa.

PS: Astenersi dai giudizi e dagli insulti personali. Le mie sono opinioni generiche su argomenti generici, si puo' tranquillamente discutere senza tirare in ballo i cazzacci personali di nessuno, non necessariamente tutto dev'essere collegato alle vostre code di paglia.

Per un motivo o per l'altro si finisce sempre a parlare di questo....

In tutta sincerità, non vogliatemene anche se sarò un po' irriverente, Cobalto ripete lo stesso disco in ogni occasione come un Bartali rincoglionito e voi replicate come due vecchietti repettoni al circolo ACLI.

Mo' me corcano...

Ma scusa Cobalto, io mi devo leggere i tuoi insulti in continuazione e non dovrei controbattere? Perche' tu insulti, per cui mi sento libero di risponderti allo stesso modo (patetico l'invito di astenersi dal risponderti con il tuo stesso tono).
E a lavorare all'estero ci sono stato e di italiani ne ho visti tanti, gente con le palle, in gamba, con un ottimo lavoro e un'ottima condizione: nessuno sputa astio e veleno contro tutti come fai tu.
E non ti vedo come uno fortunato che ha fatto la scelta giusta. Ammesso che la tua sia una scelta, non ti invidio proprio. Anzi.

PS @ Sonia: con Fenton dividiamo la stanza a Villa Arzilla da anni, e siamo campioni di bocce.

Di bocche?

Helmer ha scritto:Ma scusa Cobalto, io mi devo leggere i tuoi insulti in continuazione e non dovrei controbattere? Perche' tu insulti, per cui mi sento libero di risponderti allo stesso modo (patetico l'invito di astenersi dal risponderti con il tuo stesso tono).
E a lavorare all'estero ci sono stato e di italiani ne ho visti tanti, gente con le palle, in gamba, con un ottimo lavoro e un'ottima condizione: nessuno sputa astio e veleno contro tutti come fai tu.
E non ti vedo come uno fortunato che ha fatto la scelta giusta. Ammesso che la tua sia una scelta, non ti invidio proprio. Anzi.

PS @ Sonia: con Fenton dividiamo la stanza a Villa Arzilla da anni, e siamo campioni di bocce.

In che maniera ti avrei insultato, perche' dico che muoversi dall'italia e' piu' facile di quello che sembra?

Credo che si possa discutere senza prenderla sul personale, non mi pare di aver mai espresso giudizi sulla tua persona (o altri) ma di aver sempre dato opinioni su argomenti di massima, indi per cui evitiamo la solita member war che mi stracciava le palle da quelle parti, continua a sfrittellarmele pure qui. Grazie.

E' qui che è facile equivocare. Io condivido il discorso di Cobalto sull'aprirsi e allargare (anzi abolire) i confini. Non ritengo né che sia un obbligo per tutti, né che sia meglio o peggio che rimanere.
Insulto sarebbe se io ti dicessi "Helmer, sei un coglione perché non te ne vai dall'Italia". Quelle di Cobalto, che si esprime molto male e gliel'ho sempre rinfacciato, sono opinioni rivolte in generale. Escludendo che voi abbiate la coda di paglia, mi resta da supporre che siate molto permalosi.
Diversamente Helmer, se tu mi dicessi all'interno di una discussione in cui io ho parlato, magari con toni sbagliati, delle mie teorie, se tu mi dicessi "Sonia, tu sei scappata perché in realtà sei una fallita"... questo sì che è un insulto gratuito.