Ci sono momenti...

Ci sono momenti in cui hai la netta sensazione di aver fatto una cosa, di averla fatta in buona fede, e di aver rotto qualcosa. Rotto qualcosa e perso qualcuno, forse per sempre.

Ma chiarirsi è poi sempre la via migliore?

Si, sempre.
Il non parlarne, il far finta di nulla sperando che la cosa si riaggiusti da sola contribuisce, secondo me, ad aumentare non poco la crepa che si è creata (piccola o grande che sia).
Se ho la sensazione che, in buona fede, ho rovinato qualcosa con una persona DEVO assolutamente capire in cosa ho peccato ed eventualmente, se c'è modo, riparare.
Il confrontarsi, il dialogare...il mettere sul tavolo i propri pensieri in modo pulito e netto è la cosa migliore da fare...se non altro anche nel caso le cose non si aggiustino...ma per lo meno non avresti quella sensazione orrida che dice "ah...avrei potuto parlarle e non l'ho fatto..."
Chiaramente il tutto funziona solo se dalla parte opposta c'è la volontà di chiarirsi...in caso opposto...amen.

ELLE ha scritto:Si, sempre.
Il non parlarne, il far finta di nulla sperando che la cosa si riaggiusti da sola contribuisce, secondo me, ad aumentare non poco la crepa che si è creata (piccola o grande che sia).
Se ho la sensazione che, in buona fede, ho rovinato qualcosa con una persona DEVO assolutamente capire in cosa ho peccato ed eventualmente, se c'è modo, riparare.
Il confrontarsi, il dialogare...il mettere sul tavolo i propri pensieri in modo pulito e netto è la cosa migliore da fare...se non altro anche nel caso le cose non si aggiustino...ma per lo meno non avresti quella sensazione orrida che dice "ah...avrei potuto parlarle e non l'ho fatto..."
Chiaramente il tutto funziona solo se dalla parte opposta c'è la volontà di chiarirsi...in caso opposto...amen.

Concordo, provare a chiarire e' sempre la via migliore. Alla malaparata ci si becca una faccina perplessa.

malaparata te lo rubo -.-

Si Sonietta, sempre. Se pensi che ne valga la pena, se ritieni che sia una persona importante nella tua vita, val sempre la pena provare a chiarire, a capire cosa hai sbagliato e se è vero o meno che si è rotto qualcosa, e tentare di rimediare. Se non lo fai, ti resta l'amaro in bocca, e la sensazione di aver perso un tesoro prezioso perchè non hai avuto il coraggio di provare a risolvere le cose.
Provarci anche 10, 100, 1000 volte. Ma appunto se dall'altro lato c'è la stessa identica volontà. Se ti accorgi che non è così, se trovi muri che non riesci ad abbattere, allora non sbatterci troppo la testa contro, o ti fai male da sola. Te lo dice chi ha sbattuto la testa contro i muri per anni, e guarda quanto so'rincoglionita ora Hai bisogno anche tu che ci sia interesse dall'altra parte nel voler sistemare qualcosa che sembra essersi rotto. Io resto dell'idea che nulla si rompe mai definitivamente se l'affetto o altro è reciproco. Che sensazioni, sentimenti, tutto, possono sporcarsi e logorarsi, ed apparir anche morti. Ma se entrambe le parti si impegnano sul serio, si può recuperare tutto. Dicono che sbaglio a pensarla così. Menefrego Perchè per quel che mi riguarda, ho sempre avuto il dubbio che a tutto ci sia un rimedio, tranne che alla morte. Basta capire qual è il rimedio migliore e come applicarlo.
Perciò almeno all'inizio tu provaci. Se non altro per renderti conto anche di come stanno le cose.

Successo da poco anche a me...

Tenere dentro le cose non serve, meglio parlare...poi dipende dal danno

A volte si può riparare, a volte no...e comunque rimane (quasi) semre il segno...

matt mcdonnell ha scritto:Successo da poco anche a me...

Tenere dentro le cose non serve, meglio parlare...poi dipende dal danno

A volte si può riparare, a volte no...e comunque rimane (quasi) semre il segno...

E quando mai non rimane il segno?
Dimmi tu, chi non ti lascia in qualche modo sempre un segno nella tua vita?
A volte anche la famiglia, le persone che più amiamo e più ci amano, lasciano segni Eppure con loro siamo in grado di "perdonare", o di certo non chiudiamo i rapporti del tutto, se i segni che hanno lasciato non sono troppo feroci e comunque c'è un affetto profondo di base
Ovviamente a meno che non c'hanno proprio distrutto la vita in un certo senso, chiaro.
Ma le ferite dovute a incomprensioni o errori o liti sceme le si riceveranno sempre ovunque e da chiunque.
Siamo umani, non santi o dei.

Muccaccia ha scritto:

matt mcdonnell ha scritto:Successo da poco anche a me...

Tenere dentro le cose non serve, meglio parlare...poi dipende dal danno

A volte si può riparare, a volte no...e comunque rimane (quasi) semre il segno...

E quando mai non rimane il segno?
Dimmi tu, chi non ti lascia in qualche modo sempre un segno nella tua vita?
A volte anche la famiglia, le persone che più amiamo e più ci amano, lasciano segni Eppure con loro siamo in grado di "perdonare", o di certo non chiudiamo i rapporti del tutto, se i segni che hanno lasciato non sono troppo feroci e comunque c'è un affetto profondo di base
Ovviamente a meno che non c'hanno proprio distrutto la vita in un certo senso, chiaro.
Ma le ferite dovute a incomprensioni o errori o liti sceme le si riceveranno sempre ovunque e da chiunque.
Siamo umani, non santi o dei.

Intendevo dire che comunque le cose "riparate" difficilmente tornano come nuove...

Tanto tempo fa...ormai più di un anno fa.... ho avuto la tua sensazione...con quelli che domani inaugurano la loro nuova isola...dopo mesi di " qualcosa non va, ma come dirlo, come capire, come cercare di tornare sui passi"....un giorno ho detto...okei...non ce la faccio piu chiedo cosa succede....

Lo feci con il cuore in mano.... quelle persone erano amici veri con cui avevo trascorso week end, parlato fino all'alba sotto il cielo vero, bevuto, scherzato e fumato canne.....

Chiesi cosa succede, dove stavano andando, perchè si era rotto qualcosa, cosa dovevo pensare, se era meglio dividere le strade......

Se ne andarono.....per sempre...
ma oggi penso che fu un bene...altrimenti sarei morta io dentro quel muro invisibile che si era irto per non aver il coraggio di parlare......se non avessi chiesto nulla oggi credo e temo che Alice e WDT sarebbero morti in quel lugubre silenzio dei "creativi".

Fallo Sonia...alla peggio ricomincerai da capo!

Sto dandoti ragione con frequenza preoccupante

Invece era proprio meglio se me ne stavo zitta.

Cos'è successo Soniè?