Pensieri sparsi...

Pensieri sparsi, in una notte qualsiasi di fine gennaio.
Un po' di luppolo nelle vene, che a volte ti dà l'impressione di regalarti il coraggio per parlare.
Pensieri sparsi, scritti di getto, senza pensarci troppo. Che si accavallano, che si confondono, che ti torturano.
Un passato che fa ancora male, perchè non tutto può essere cancellato con un colpo di spugna, perchè c'è chi è abbastanza forte da notare solo i suoi sforzi, e chi invece è diventato debole e vede solo i suoi errori.
Pensieri sparsi, e la solitudine la fa da padrona. Ma non solo quella in questa notte ghiacciata. I pensieri sparsi si affollano, si confondono, si dichiarano guerra.
Passato, presente, futuro, insieme per mandarti in tilt, insieme per farti ridere di te e non sorridere per tutto il resto.
Pensieri sparsi, e vedi un unico nome lì, sullo schermo, presente. E ti chiedi cosa pensa in realtà, cosa vuole da te, da te che non sai più gestire la vita, da te che hai conosciuto forse l'amore e ne stai pagando il prezzo, o forse non l'hai mai conosciuto sul serio e sei solo bloccata nei tuoi timori.
Pensieri sparsi, e quel nome è lì, e vorresti urlare e dirgli "guarda qui, guarda, per favore". Perchè non puoi dare certezze, non puoi promettere niente, ma sei qui, e questa notte avresti bisogno di una sola persona, fregandotene di tutto, ignorando passato e futuro, cercando di dimenticare il tuo dolore per la più grossa delusione della tua vita.
Pensieri sparsi, e sai di non riuscire ad essere "misteriosa", di parlare troppo, di terrorizzare. Bambina immatura, bambina incostante ed incoerente, bambina che riesce a ferire anche quando non vorrebbe. Ed il confine tra sogni e realtà non lo distingui più da tempo. E ti chiedi per quale ragione bisogna sempre far distinzione. Per quale ragione bisogna sempre mostrarsi silenziosi, misteriosi, "adulti", quando invece hai una parte debole di te che sta urlando, e non urla con chi ti ha avuto accanto da una vita, ma cerca di farlo con chi ti ha colpita, con chi è riuscito a colpirti.
Pensieri sparsi e le paure aumentano, perchè una parte di te la conosci, la conosci bene. E ti chiedi cosa sia "l'amore". Se sia sacrificio, adattamento, o se non siano invece questi pensieri così caotici e un po' timidi, se non sia la tua parte fragile che cozza contro le maschere che hai sempre adottato per difenderti dal mondo.
Pensieri sparsi ed il passato fa male, perchè sai di aver provato cose più grosse di te, di esserti lasciata andare per anni, ma di avere anche una parte ribelle bella grossa che ha cominciato ad urlare "no" nonostante "l'amore", a scontrarsi contro la tua idea estrema di amore e a non reggere più. E senso di colpa, nostalgia, dolore, disillusione la fanno da padrona.
Pensieri sparsi e vorresti una mano tesa, ma non puoi chiederla perchè sai perfettamente come i pensieri possano mutare da un momento all'altro. E non sai più quale sia il confine tra abitudine, affetto, amore, attrazione, empatia. Sai solo che sei in balìa delle onde, ma ci sei solo tu su questa zattera. Non sai dove approderà, passi le tue giornate schiava di ricordi e di perchè, a farti del male, eppure...eppure sai che avresti una voglia infinita di credere di nuovo in ciò in cui credono tutti, di smetterla di porti domande e lasciarti bloccare dalle paure, e pensare solo a VIVERE, come viene, come vuoi, come ti va.
Pensieri sparsi e vuoi quell'abbraccio di cui ora hai bisogno, ma il timore di sbagliare ancora ti toglie il respiro, la consapevolezza che per l'ennesima volta non sarebbe facile ti lascia priva di forze. Hai un tallone d'Achille, è evidente quando scrivi. Devi avere gli occhi aperti, perchè solo tu puoi capire, solo tu.
Pensieri sparsi, scritti su un forum alla cazzo, come vengono. Ed hai varie domande che ti massacrano la testa: ma amare cosa significa sul serio? Cos'è l'amore, in realtà? Come si sconfigge? Ripudiandolo o provando ad amare per l'ennesima volta?

L'amo' non si sconfigge, come non si sconfiggono la vita e la morte. L'amo' è quella cosa che quando non c'è la vita non è che abbia poi un gran senso, almeno per come la vedo io. Il tuo bellissimo post è incommentabile, incommentabile il tuo sentire, mi rimane solo da dire che purtroppo ci sono persone come te e me (e molte altre, non siamo speciali) che amano scavarsi una personal buchetta nell'humus doloroso dell'amo'. Ne so qualcosa, Sonia è fuggita (anche) dall'amo', da qualcosa che la stava mangiando dentro come un tarlo bulimico. Crede di essere finalmente sfuggita ai fantasmi, si muove circospetta controllandosi alle spalle, e talvolta con la coda dell'occhio le pare di percepire un movimento, là dietro quell'albero. Torna sui suoi passi decisa ad affrontarlo, ma il fantasma non c'è. O si è nascosto. E' un gioco che pare interminabile. Da 11 anni.
Cazzo.

A questo proposito Mù, se già non hai provveduto, ti consiglio vivamente la lettura di "Frammenti di un discorso amoroso" di Borges, agile manualetto che non può mancare nella biblioteca di noi che ce la meniamo per amore. Se non altro per imparare a sorridere o ridere di noi stessi.

Sonia Drechsler ha scritto:A questo proposito Mù, se già non hai provveduto, ti consiglio vivamente la lettura di "Frammenti di un discorso amoroso" di Borges, agile manualetto che non può mancare nella biblioteca di noi che ce la meniamo per amore. Se non altro per imparare a sorridere o ridere di noi stessi.

A' Sonia smettila di consigliare libri da leggere che poi dopo una finisce la lettura e(non è questo il caso)l'amò già si è dato!

Muccaccia ha scritto:Cos'è l'amore, in realtà? Come si sconfigge? Ripudiandolo o provando ad amare per l'ennesima volta?

Cosa sia, mah se ne danno tante definizioni e nessuna.
Come si sconfigge, ahime', non si sconfigge. Ma un tentativo di riprovare un'ennesima volta puo' essere un'idea. Senza lasciarsi spaventare dalle volte che ti e' andata male.
Ogni volta e' leggermente diversa perche' abissalmente diverse sono le persone, per fortuna, le esigenze di entrambi, le esperienze che ci si porta dietro. Non ti scoraggiare, non scappare.

Io sono scappato tante volte, e solo gli dei sanno quanto me ne pento, quanto ho imbordellato cose che potevano andare liscissime... Ripudiare o tentare di fuggire dall'amore, anche se fa male o pare difficile/impossibile, non serve a niente, perche' tanto prima o poi e' abbastanza forte da sopraffarti... tantovale arrendersi subito e vedere che si puo' fare finche' si e' in tempo

Angelica Lean ha scritto:

Sonia Drechsler ha scritto:A questo proposito Mù, se già non hai provveduto, ti consiglio vivamente la lettura di "Frammenti di un discorso amoroso" di Borges, agile manualetto che non può mancare nella biblioteca di noi che ce la meniamo per amore. Se non altro per imparare a sorridere o ridere di noi stessi.

A' Sonia smettila di consigliare libri da leggere che poi dopo una finisce la lettura e(non è questo il caso)l'amò già si è dato!

Ghghghgh ma no, si legge in una mezza giornata.

Sonia Drechsler ha scritto:

Angelica Lean ha scritto:

Sonia Drechsler ha scritto:A questo proposito Mù, se già non hai provveduto, ti consiglio vivamente la lettura di "Frammenti di un discorso amoroso" di Borges, agile manualetto che non può mancare nella biblioteca di noi che ce la meniamo per amore. Se non altro per imparare a sorridere o ridere di noi stessi.

A' Sonia smettila di consigliare libri da leggere che poi dopo una finisce la lettura e(non è questo il caso)l'amò già si è dato!

Ghghghgh ma no, si legge in una mezza giornata.

Beh si te che non c'hai niente da fare
Scherzo

Sonia spero vivamente che i miei fantasmi non durino 11 anni, anche perchè se nel giro di pochi mesi mi hanno messa fisicamente ko, non oso immaginare tra 11 anni come potrebbero ridurmi

Kei dall'amore non si fugge, già. Ma forse sarebbe meglio imparare a non investirci mai troppo, così almeno non ci si scotta più.

Quanto ai pensieri sparsi...beh sono ancora qui, ovviamente, tutti scapestrati ed in rivolta, a ridersela di ogni certezza subito schiacciata da un nuovo dubbio.

In una prossima vita chiederò di nascere e crescere sana

oh ma ci si impara a convivere sai? Ci vogliono anni ma si impara

Sonia Drechsler ha scritto:oh ma ci si impara a convivere sai? Ci vogliono anni ma si impara

In qualche modo un po' alla volta sto imparando a conviverci giorno dopo giorno. Ma è un processo effettivamente lento, e l'organismo mi sa mi sa che mi sta reagendo malissimo ad ogni cosa.
Il tasto "reset" non esiste in certi campi, ah?