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Gli snapshots
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Gli snapshots
Girando per la rete e IW mi capita sovente di guardare foto, se non mostre, si una banalita' totale e tutti a dire "che belle, che belle". Generalmente succede con snapshots non con foto reali che in genere son belle davvero.
Un uso scriteriato e niubbo di Photoshop, spesso esagerato, non bastano per rendere uno snapshot "bello".
Davvero personalmente conosco pochissime persone in grado di fare belle cose... a mente me ne vengono 3 o 4, non di piu'.
Ovviamente ognuno e' libero di divertirsi come vuole, ma chi espone le sue "opere" (sia in mostre che sui forum) non e' mai criticato, al massimo si sta zitti. E guai a dire "ma che e' sta robaccia?"
Se volete faccio i nomi di quelli bravi e di quelli osannati a cazzo.
Un uso scriteriato e niubbo di Photoshop, spesso esagerato, non bastano per rendere uno snapshot "bello".
Davvero personalmente conosco pochissime persone in grado di fare belle cose... a mente me ne vengono 3 o 4, non di piu'.
Ovviamente ognuno e' libero di divertirsi come vuole, ma chi espone le sue "opere" (sia in mostre che sui forum) non e' mai criticato, al massimo si sta zitti. E guai a dire "ma che e' sta robaccia?"
Se volete faccio i nomi di quelli bravi e di quelli osannati a cazzo.
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
Beh certo che li puoi fare essendo una tua opinione puoi dire chi ti piace e chi non.
Re: Gli snapshots
Bi Balut e Giulia Janus sono le uniche ritrattiste (fra quelli che conosco) capaci di dare qualcosa di particolare al volto degli avatar.
Di Bi linko il flickr http://www.flickr.com/photos/26609089@N03/ ma e' famosa, anche internazionalmente (basta guardare il numero dei commenti ai suoi lavori..
Di Giulia metto questo snapshot fatto a me (ma ne ho diversi). E' il pick che ho nel profilo e poco tempo fa uno sconosciuto, durante una caccia, mi ha chiesto chi mi avesse fatto questa foto per forsene fare una anche lui.
Non faccio nomi di quelli che non mi piacciono, ma basta guardarsi intorno e sentire tutti gli "ooooh", tutti "che belle foto!!!" per immagini di una banalita' impressionante: piatte, con avatar "senz'anima".
C'e' un tipo che si lamente palesemente se, durante una sua mostra, nessuno lo imma per complimentarsi (vabbe', li siamo nel patologico mi sa).
Di Bi linko il flickr http://www.flickr.com/photos/26609089@N03/ ma e' famosa, anche internazionalmente (basta guardare il numero dei commenti ai suoi lavori..
Di Giulia metto questo snapshot fatto a me (ma ne ho diversi). E' il pick che ho nel profilo e poco tempo fa uno sconosciuto, durante una caccia, mi ha chiesto chi mi avesse fatto questa foto per forsene fare una anche lui.
Non faccio nomi di quelli che non mi piacciono, ma basta guardarsi intorno e sentire tutti gli "ooooh", tutti "che belle foto!!!" per immagini di una banalita' impressionante: piatte, con avatar "senz'anima".
C'e' un tipo che si lamente palesemente se, durante una sua mostra, nessuno lo imma per complimentarsi (vabbe', li siamo nel patologico mi sa).
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
beh bellissima.Si Bi la conosco.
Si vede che questa foto esprime qualcosa insomma è viva ha un umore.Sembra quasi un dipinto.
Si vede che questa foto esprime qualcosa insomma è viva ha un umore.Sembra quasi un dipinto.
Re: Gli snapshots
Concordo con Helmer, è un discorso che faccio spesso e da tempo. Chi mi conosce sa che non impazzisco particolarmente per la secondfotografia, ma la questione secondo me è complessa.
Da un lato vedere che molti trovano IW la voglia e l'ispirazione di fare qualcosa, qualunque essa sia, mi fa piacere. Per contro, saper sfruttare al meglio le impostazioni del viewer e ancor più saper dominare Photoshop consentono "taroccamenti" straordinari di immagini banalissime.
Avevo in testa la parvenza di un discorso molto più complesso, ma mi rendo conto che appena sveglia la cosa mi risulta ardua. Vediamo se più tardi una maggiore irrorazione delle cellule cerebrali me lo consentirà
Così al volo tengo a dire che ho trovato veramente splendida la mostra di Giulia Janus. Anzi, Helmer, se ci postassi lo Slurl faresti cosa ben fatta.
Da un lato vedere che molti trovano IW la voglia e l'ispirazione di fare qualcosa, qualunque essa sia, mi fa piacere. Per contro, saper sfruttare al meglio le impostazioni del viewer e ancor più saper dominare Photoshop consentono "taroccamenti" straordinari di immagini banalissime.
Avevo in testa la parvenza di un discorso molto più complesso, ma mi rendo conto che appena sveglia la cosa mi risulta ardua. Vediamo se più tardi una maggiore irrorazione delle cellule cerebrali me lo consentirà
Così al volo tengo a dire che ho trovato veramente splendida la mostra di Giulia Janus. Anzi, Helmer, se ci postassi lo Slurl faresti cosa ben fatta.
Sonia Drechsler- Moderatore
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Re: Gli snapshots
Si lo faro' appena entro IW.
Nella sua ultima mostra Giulia (preferisce essere chiamata Janus) ha creato un mix di "foto" e poesia bellissimo.
Una cosa simile aveva fatto tempo fa Sonsierei Lunasea, usando pero' foto di sue creazione RL e poesie sue. Per la cronaca: Sonsi un annetto fa abitava ad Antartide, dove adesso sta Imogen. In pratica stava fra me e Kat (adesso starebbe fra Sonia e Nakoto).
Cmq, sia Bi, che Janus, che Sonsi sono persone gradevolissime e disponibilissime. Oddio, Janus mi da sempre del somaro, ma vabbe'.
Nella sua ultima mostra Giulia (preferisce essere chiamata Janus) ha creato un mix di "foto" e poesia bellissimo.
Una cosa simile aveva fatto tempo fa Sonsierei Lunasea, usando pero' foto di sue creazione RL e poesie sue. Per la cronaca: Sonsi un annetto fa abitava ad Antartide, dove adesso sta Imogen. In pratica stava fra me e Kat (adesso starebbe fra Sonia e Nakoto).
Cmq, sia Bi, che Janus, che Sonsi sono persone gradevolissime e disponibilissime. Oddio, Janus mi da sempre del somaro, ma vabbe'.
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
Purtroppo la mostra di Janus e' finita ed e', a detta sua, irripetibile.
E al momento non e' previsto nulla.
Naggia....
E al momento non e' previsto nulla.
Naggia....
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
Non puoi neanche linkare il suo Flickr?Helmer ha scritto:Purtroppo la mostra di Janus e' finita ed e', a detta sua, irripetibile.
E al momento non e' previsto nulla.
Naggia....
Re: Gli snapshots
[9:35] Helmer Holmer: janussa, vogliono il tuo flickr
[9:35] Giulia Janus: c'è nel mio profilo helmo
http://www.flickr.com/photos/virtualjanus/
[9:35] Giulia Janus: c'è nel mio profilo helmo
http://www.flickr.com/photos/virtualjanus/
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
Spettacolare, me lo sto centellinando a una pagina per volta.
Sonia Drechsler- Moderatore
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Re: Gli snapshots
Si vero.
Conosco abbastanza bene sia Bi che Giulia e posso dire che sono diversissime nel modo di lavorare, pur ottenendo (secondome) ottimi risultati.
Bi e' molto tecnica e ci mette giorni per creare un'immagine.
Giulia e' istintiva: se non si sente ispirata e' inutile. Ed e' rapidissima.
Conosco abbastanza bene sia Bi che Giulia e posso dire che sono diversissime nel modo di lavorare, pur ottenendo (secondome) ottimi risultati.
Bi e' molto tecnica e ci mette giorni per creare un'immagine.
Giulia e' istintiva: se non si sente ispirata e' inutile. Ed e' rapidissima.
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
Sono stato a vedere una spammatissima mostra sulla liberta' (Libera' di essere, per essere precisi).
Ho visto molte "opere": alcune carine, parecchie insignificanti. Con il tema in questione c'e' veramente poco, ma bisogna far finta di capire per non passare da incompetenti.
Una donna chiusa in una gabbia, o una gnocca ini primo piano... davvero non trovo dove sia la liberta'. La liberta' di essere poi... boh...
Una foto che mi e' piaciuta, come idea, come realizzazione e come risultato tecnico e' quella di una certa Lulu (che non so chi sia) con un tipo che va in bicicletta.
Mi sono piaciute le foto di Nevery: soprattutto quella di un omino nero che taglia la tela con un coltello.
Anche un altro tizio (o tizia) hanno avuto idee decenti (quella dei bambini appesi alla mongolfiera, tipo scena iniziale di "L'amore fatale" di Ian McEwan) ma il risultato tenico era davvero scadente.
E poi basta. Pero' mi immagino gli "oooohh" e gli "aaaahh" davanti a snapshot un po' pasticciati con PhotoSHop.
Ho letto di "emozioni"... mmm.... proprio non ce la facciamo ad essere un po' piu' selettivi? Non si puo' dire a nessuno "Ma che e' sta roba?"
Ho visto molte "opere": alcune carine, parecchie insignificanti. Con il tema in questione c'e' veramente poco, ma bisogna far finta di capire per non passare da incompetenti.
Una donna chiusa in una gabbia, o una gnocca ini primo piano... davvero non trovo dove sia la liberta'. La liberta' di essere poi... boh...
Una foto che mi e' piaciuta, come idea, come realizzazione e come risultato tecnico e' quella di una certa Lulu (che non so chi sia) con un tipo che va in bicicletta.
Mi sono piaciute le foto di Nevery: soprattutto quella di un omino nero che taglia la tela con un coltello.
Anche un altro tizio (o tizia) hanno avuto idee decenti (quella dei bambini appesi alla mongolfiera, tipo scena iniziale di "L'amore fatale" di Ian McEwan) ma il risultato tenico era davvero scadente.
E poi basta. Pero' mi immagino gli "oooohh" e gli "aaaahh" davanti a snapshot un po' pasticciati con PhotoSHop.
Ho letto di "emozioni"... mmm.... proprio non ce la facciamo ad essere un po' piu' selettivi? Non si puo' dire a nessuno "Ma che e' sta roba?"
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
Helmer ha scritto:Sono stato a vedere una spammatissima mostra sulla liberta' (Libera' di essere, per essere precisi).
Ho visto molte "opere": alcune carine, parecchie insignificanti. Con il tema in questione c'e' veramente poco, ma bisogna far finta di capire per non passare da incompetenti.
Una donna chiusa in una gabbia, o una gnocca ini primo piano... davvero non trovo dove sia la liberta'. La liberta' di essere poi... boh...
Una foto che mi e' piaciuta, come idea, come realizzazione e come risultato tecnico e' quella di una certa Lulu (che non so chi sia) con un tipo che va in bicicletta.
Mi sono piaciute le foto di Nevery: soprattutto quella di un omino nero che taglia la tela con un coltello.
Anche un altro tizio (o tizia) hanno avuto idee decenti (quella dei bambini appesi alla mongolfiera, tipo scena iniziale di "L'amore fatale" di Ian McEwan) ma il risultato tenico era davvero scadente.
E poi basta. Pero' mi immagino gli "oooohh" e gli "aaaahh" davanti a snapshot un po' pasticciati con PhotoSHop.
Ho letto di "emozioni"... mmm.... proprio non ce la facciamo ad essere un po' piu' selettivi? Non si puo' dire a nessuno "Ma che e' sta roba?"
L'ho sempre detto di "arte" in sl ne ho vista pochissima in 3 anni.
Re: Gli snapshots
Helmer ha scritto:Sono stato a vedere una spammatissima mostra sulla liberta' (Libera' di essere, per essere precisi).
Ho visto molte "opere": alcune carine, parecchie insignificanti. Con il tema in questione c'e' veramente poco, ma bisogna far finta di capire per non passare da incompetenti.
Una donna chiusa in una gabbia, o una gnocca ini primo piano... davvero non trovo dove sia la liberta'. La liberta' di essere poi... boh...
Una foto che mi e' piaciuta, come idea, come realizzazione e come risultato tecnico e' quella di una certa Lulu (che non so chi sia) con un tipo che va in bicicletta.
Mi sono piaciute le foto di Nevery: soprattutto quella di un omino nero che taglia la tela con un coltello.
Anche un altro tizio (o tizia) hanno avuto idee decenti (quella dei bambini appesi alla mongolfiera, tipo scena iniziale di "L'amore fatale" di Ian McEwan) ma il risultato tenico era davvero scadente.
E poi basta. Pero' mi immagino gli "oooohh" e gli "aaaahh" davanti a snapshot un po' pasticciati con PhotoSHop.
Ho letto di "emozioni"... mmm.... proprio non ce la facciamo ad essere un po' piu' selettivi? Non si puo' dire a nessuno "Ma che e' sta roba?"
Bho, non discuto sulla tua opinione, che resta valida in quanto tua, e sacrosanta.
Il tema era in realta' molto ampio, e di conseguenza poteva essere trattato in tantissimi modi, e' stato lasciato volontariamente esprimibile in maniera un po' personale, che non per forza doveva risultare alla "pubblicita' dei proteggislip", motivo per cui forse molte cose ti e' sembrato non fossero pertinenti. Fossero state tutte alla "altola' al sudore" probabilmente si che avrei detto "ma che e' sta roba?". Come infatti mi diceva Veronika "mi sa molto di ragionamento coi paraocchi, libertà è un concetto molto più ampio di fiori pace amore e trallallà".
Purtroppo o per fortuna l'intensita' e la modalita' con cui certe cose vanno a colpire e' soggettiva, spesso rischiano di sfuggire dettagli a seconda del sistema di comunicazione che si sceglie, tuttavia le persone son state scelte non certo perche' sanno pasticciare bene con photoshop
Lulu Jameson, uno di quelli che ti sono piaciuti ed hai citato, e' un uomo. L'altra, quella di cui dici che le idee erano buone, ma la preparazione tecnica scadente, si chiama Dolly Voom.
Personalmente ho molto gradito anche Pilz Redgrave, ha un'occhio particolarissimo secondo me, accompagnato da una buona preparazione tecnica.
Sono d'accordo tuttavia sul fatto che alcuni abbiano fornito delle foto che, personalmente, ritengo da "poco sforzo", anche e soprattutto comparati alle loro gallerie su flickr (consultabili tramite notecard mediante il pulsante sotto, che spesso spiega le immagini integrandosi con l'impatto visivo).
Sono anche al corrente tuttavia che queste stesse persone hanno colpito molta altra gente, riuscendo a trasmettere un preciso messaggio.
Re: Gli snapshots
Hahaha, mi piacerebbe sentire Veronika andare avanti col discorso pero'.Keishiro ha scritto: "mi sa molto di ragionamento coi paraocchi, libertà è un concetto molto più ampio di fiori pace amore e trallallà"
La percezione piu' forte di liberta' l'ho avura diversi anni fa. Ero a Philadelphia per lavoro, per tre mesi, e andammo in gita a New York con una ragazza italiana, un ragazzio georgiano (di Tblisi) e un ragazzo polacco. Passeggiando per Central Park siamo arrivati in un posto dove c'erano tutti sti ragazzotti coi pattini a rotelle. Erano di tutte le razze e vestiti nei modi piu' diversi.
Dopo un po' noi volevamo andare altrove, ma il georgiano e il polacco erano come ipnotizzati... loro, cresciuti in posti dove non erano stati molto liberi credo, erano affascinati da quell'idea di liberta' che sentivo anch io.
Che altro c'e'? Una donna chiusa in gabbia puo' dare a qualcuno la stessa impressione di liberta'? No, e' una stronzata, una stronzata oggettiva. Non dirmi che c'e' qualcosa che non capisco, che sono prosaico, che ho i paraocchi, che c'e' altro oltre i fiori, pace, amore e trallalla'.
Adesso ho preso quello della donna in gabbia come esempio, ma ce ne sono parecchi.
Ora mi hai messo la curiosita' di tornarci per vedere i quadri di Veronika perche' li ho visti, ma non me li ricordo proprio (il che e' forse peggio).
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
ahahah ma mica c'erano solo foto con donne in gabbia
Il fatto che ho cercato di evidenziare e' che ho chiesto espressamente ad alcuni di essere "personali". Il che puo' effettivamente cercare di esprimere un qualcosa che e' liberta' (di preciso dentro secondlife, il tema e' spiegato nella descrizione della mostra) per l'individuo, non in generale.
Ti faccio un esempio.
Io ho un limite in real life che su secondlife non ho. Questo su SL mi rende libero da una precisa catena.
Posso decidere di rappresentare la cosa libera dalla catena per quello che e', semplicemente. Difficilmente qualcuno, se non spiegato, coglierebbe che quello ha effettivamente a che fare con la mia liberta' di essere, fare e provare. Cio' nonostante, resta pertinente.
Allo stesso modo nella realta' sono molto bloccato, in particolare emotivamente. Su Secondlife ho avuto modo di incontrare persone che hanno sbloccato determinati lati del mio carattere, in particolare quelli romantici ed emotivi. Posso provare a rappresentare questa cosa, ma ad un osservatore esterno anziche' una parte di se finalmente libera di essere e sussistere, puo' sembrare una romanticata o una cosa messa li' fine a se stessa (piu' la seconda nel mio caso, perche' rappresento sempre i sentimenti in maniera molto apparentemente negativa).
Allo stesso modo ritengo che nella vita siamo piuttosto soggiogati da una sorta di regolamento non scritto che tenta di pilotare le aspettative, il modo di pensare, l'estetica, il senso del dovere ecc... Posso provare ad esprimere come io non mi senta in questa maniera su SL, o in questo posto io abbia imparato ed insegnato ad attutire queste "catene" laddove sono eccessive e non necessarie, laddove piegano fino ad arrivare a ledere la persona.
Per me questa e' liberta', per altri puo' non esserla.
E via dicendo... Per gli altri non posso parlare... La famosa donna presa da te ad esempio e' di Icarus. Hai provato a leggere che giustificazione dava a tale immagine? O a chiederglielo, prima di dire che e' oggettivamente una stronzata?
Se si, rispetto l'opinione e non discuto. Se no, forse dovresti provare.
Il fatto che ho cercato di evidenziare e' che ho chiesto espressamente ad alcuni di essere "personali". Il che puo' effettivamente cercare di esprimere un qualcosa che e' liberta' (di preciso dentro secondlife, il tema e' spiegato nella descrizione della mostra) per l'individuo, non in generale.
Ti faccio un esempio.
Io ho un limite in real life che su secondlife non ho. Questo su SL mi rende libero da una precisa catena.
Posso decidere di rappresentare la cosa libera dalla catena per quello che e', semplicemente. Difficilmente qualcuno, se non spiegato, coglierebbe che quello ha effettivamente a che fare con la mia liberta' di essere, fare e provare. Cio' nonostante, resta pertinente.
Allo stesso modo nella realta' sono molto bloccato, in particolare emotivamente. Su Secondlife ho avuto modo di incontrare persone che hanno sbloccato determinati lati del mio carattere, in particolare quelli romantici ed emotivi. Posso provare a rappresentare questa cosa, ma ad un osservatore esterno anziche' una parte di se finalmente libera di essere e sussistere, puo' sembrare una romanticata o una cosa messa li' fine a se stessa (piu' la seconda nel mio caso, perche' rappresento sempre i sentimenti in maniera molto apparentemente negativa).
Allo stesso modo ritengo che nella vita siamo piuttosto soggiogati da una sorta di regolamento non scritto che tenta di pilotare le aspettative, il modo di pensare, l'estetica, il senso del dovere ecc... Posso provare ad esprimere come io non mi senta in questa maniera su SL, o in questo posto io abbia imparato ed insegnato ad attutire queste "catene" laddove sono eccessive e non necessarie, laddove piegano fino ad arrivare a ledere la persona.
Per me questa e' liberta', per altri puo' non esserla.
E via dicendo... Per gli altri non posso parlare... La famosa donna presa da te ad esempio e' di Icarus. Hai provato a leggere che giustificazione dava a tale immagine? O a chiederglielo, prima di dire che e' oggettivamente una stronzata?
Se si, rispetto l'opinione e non discuto. Se no, forse dovresti provare.
Re: Gli snapshots
E qui butto un sasso nello stagno. In oltre due anni di SL ho visto molte mostre e vernissage, anche se generalmente preferisco andarci da sola quando non c'è nessuno. Mi ritrovo nelle opinioni di Helmer quando parla dei complimenti di prammatica, ne ho fatti pure io e qualcuno li avrà fatti pure a me. Non è tanto il valore dell'artista o pseudotale che discuto, quanto l'entourage spocchioso e supponente che a volte infesta queste manifestazioni. Cose che mi mettono una malinconia estrema, come tutte le esternazioni che ritengo terribilmente provinciali, palcoscenici di sfigati frustrati. Non mi riferisco alla mostra di cui state discutendo, che non ho visto e non vedrò, dato che ho deciso di andare a vedere solo quelle che determinate persone mi segnalano, e quelle persone le scelgo io.
Quanto agli artisti o pseudotali, ribadisco, preferisco loro ai protozoi che sparano gestures in una disco tutte le sante sere che Philip Linden manda in terra. E' il contorno che mi schifa abbastanza.
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Sonia Drechsler- Moderatore
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Re: Gli snapshots
Mi trovi d'accordo. E' il motivo per cui pure io a molte non sono andato, se non proprio quando il tema mi interessava parecchio e ho potuto apprezzare o meno la cosa "lontano dai giorni i apertura", per evitare il disagio contro tutto questo imbolsimento e, piu' che altro per il momento di inutile autocelebrazione alla star system (come direbbe una mia amica "legend in the spare time"), che ho visto in tante, tante aperture di quelle che in teoria dovrebbero essere delle mostre d'arte.
E' come se il contenuto in realta' passasse in secondo piano, o a volte venisse eccessivamente "spinto" rendendo piu' difficile il cercare di focalizzare l'attenzione su cio' che viene esposto e trasformando l'evento in una sorta di grosso cocktail di bella gente.
Mi causa altrettanto disagio, personalmente, la gente che arriva li' giusto per fare il suo angolo della critica del lunedi' senza neanche curarsi di guardare bene di cosa si tratta cio' che ha davanti, o se in un certo senso non lo coglie al volo, liquidandolo con facilita'. E attenzione, non sto parlando di Helmer (specifico perche' dai discorsi precedenti non voglio che si fraintenda), ma di un gruppo molto ampio di persone che credono di essere dei scesi in terra e possedere i segreti del mondo e dell'universo intero, cercando di rendere una propria opinione personale la verita' assoluta sulle cose. Parlo sempre di mostre da me viste come ospite, e di raccolte di commenti veramente disarmanti.
Non lo so. Al solito il problema forse parte da me, che sono eccessivo dall'altro lato. Sono della categoria di persone che provano, quando vedono qualcosa che sembra loro poco comunicativa, a cercare di capire se gli sfugge qualcosa. Si soffermano anche un quarto d'ora davanti a una cosa domandandosi cose, cercando una chiave di lettura, cercando di non fermarmi al "fatto bene/fatto male" oppure "oooh/boh" dell'impatto iniziale. Poi capita che certe cose io le ritenga ugualmente insignificanti quando in realta' magari son capolavori, ma non trascuro mai di mettere i dovuti "secondo me", e non mi sognerei mai di dire comunque che sono bellissimi per fare bella figura.
Aggiunti questi ultracialtroni in cerca di un faretto sotto al quale mettersi a parlare al gia' presente cocktail di leggende in preda a imbarazzanti deliri di esibizionismo, diventa una roba veramente pessima, si salvi chi puo'.
E' come se il contenuto in realta' passasse in secondo piano, o a volte venisse eccessivamente "spinto" rendendo piu' difficile il cercare di focalizzare l'attenzione su cio' che viene esposto e trasformando l'evento in una sorta di grosso cocktail di bella gente.
Mi causa altrettanto disagio, personalmente, la gente che arriva li' giusto per fare il suo angolo della critica del lunedi' senza neanche curarsi di guardare bene di cosa si tratta cio' che ha davanti, o se in un certo senso non lo coglie al volo, liquidandolo con facilita'. E attenzione, non sto parlando di Helmer (specifico perche' dai discorsi precedenti non voglio che si fraintenda), ma di un gruppo molto ampio di persone che credono di essere dei scesi in terra e possedere i segreti del mondo e dell'universo intero, cercando di rendere una propria opinione personale la verita' assoluta sulle cose. Parlo sempre di mostre da me viste come ospite, e di raccolte di commenti veramente disarmanti.
Non lo so. Al solito il problema forse parte da me, che sono eccessivo dall'altro lato. Sono della categoria di persone che provano, quando vedono qualcosa che sembra loro poco comunicativa, a cercare di capire se gli sfugge qualcosa. Si soffermano anche un quarto d'ora davanti a una cosa domandandosi cose, cercando una chiave di lettura, cercando di non fermarmi al "fatto bene/fatto male" oppure "oooh/boh" dell'impatto iniziale. Poi capita che certe cose io le ritenga ugualmente insignificanti quando in realta' magari son capolavori, ma non trascuro mai di mettere i dovuti "secondo me", e non mi sognerei mai di dire comunque che sono bellissimi per fare bella figura.
Aggiunti questi ultracialtroni in cerca di un faretto sotto al quale mettersi a parlare al gia' presente cocktail di leggende in preda a imbarazzanti deliri di esibizionismo, diventa una roba veramente pessima, si salvi chi puo'.
Re: Gli snapshots
L'arte e' una forma di comunicazione. La fotografia e' una branca dell'arte che si prefigge di inviare un messaggio attraverso un'immagine. Chi espone la foto ha scelto quel modo per comunicare con me: non devo leggere nessuna nota e non devo chiedere a Ica nessuna spiegazione. Piuttosto mi viene il sospetto che ci si stia mettendo lui sotto quel faretto e anche con parecchia pretenziosita'.
Stiamo parlando di lui, ma guarda che e' cosi' per quasi tutte le "opere" esposte.
Avresti eccettato un'immagine, che so, di Maradona? No perche' non centra una mazza: eppure magari a me ricorda il senso di liberazione che provavo andando allo stadio (non e' vero Keishiro, ti sto provocando).
Ho visitato questa mostra con una persona che ha una preparazione specifica professionale. Io sono un istintivo, penso che una cosa mi debba piacere (o "parlare") subito, ma lei sa cosa guardare. Il giorno prima siamo stati a visitare un'altra piccola mostra, molto meno pretenziosa e a me non aveva fatto una grandissima impressione a parte l'originalita' di certe scelte dell'autore. Be, lei mi ha fatto vedere cose e particolari che non avevo notato. Ma ieri era piuttosto stupita anche lei.
E in generale Keishiro, se volessi fare il "critico del lunedi" in cerca di un fascio di luce, avrei scritto queste cose da altre parti e non qui. Ma so che da altre parti si sarebbe finiti "in caciara" perche' appunto certe critiche non si possono fare (come dici anche tu).
Stiamo parlando di lui, ma guarda che e' cosi' per quasi tutte le "opere" esposte.
Avresti eccettato un'immagine, che so, di Maradona? No perche' non centra una mazza: eppure magari a me ricorda il senso di liberazione che provavo andando allo stadio (non e' vero Keishiro, ti sto provocando).
Ho visitato questa mostra con una persona che ha una preparazione specifica professionale. Io sono un istintivo, penso che una cosa mi debba piacere (o "parlare") subito, ma lei sa cosa guardare. Il giorno prima siamo stati a visitare un'altra piccola mostra, molto meno pretenziosa e a me non aveva fatto una grandissima impressione a parte l'originalita' di certe scelte dell'autore. Be, lei mi ha fatto vedere cose e particolari che non avevo notato. Ma ieri era piuttosto stupita anche lei.
E in generale Keishiro, se volessi fare il "critico del lunedi" in cerca di un fascio di luce, avrei scritto queste cose da altre parti e non qui. Ma so che da altre parti si sarebbe finiti "in caciara" perche' appunto certe critiche non si possono fare (come dici anche tu).
Ospite- Ospite
Re: Gli snapshots
Non lo so, probabilmente avrei accettato una foto di un avatar che cosplaya Maradona comunque se davvero ti avesse comunicato un senso di liberta' inerente a Secondlife, ovvero liberazione andando in uno stadio inworld *ride*.
Ho chiesto a un po' di persone che hanno dimostrato nelle loro gallery (o comunque conoscendole alcune) di avere un occhio un po' "particolare" se gli andava di fare o proporre dei pezzi sul tema. Poi quali pezzi, e come esprimere il tema, l'ho lasciato scegliere a loro, proprio per vedere cosa mi avrebbero tirato fuori e perche'.
Detto questo, tornando su un piano piu' generico...
Ti spiego come mai io vado molto di "accanimento terapeutico" anche quando qualcosa non mi colpisce al primo sguardo. In primis forse non sono un istintivo, il che ci differenzia molto, e appunto fa la differenza sul tipo di comunicazione che colpisce noi due. Io stesso ho ammesso che certi pezzi a me non dicevano nulla, ma lungi da me rifiutarli perche' io personalmente non ci vedo granche'. Certo e' che certi artisti probabilmente si incensano un casino, e su questo non ci piove.
Pero'... Sono un grafico. Non esattamente un artista, secondo me, semplicemente un grafico. Da un certo punto di vista quindi, sto anche dall'altra parte della barricata, ovvero dalla parte di chi principalmente piuttosto che organizzare crea.
Nel mio piccolo come grafico cerco sempre di infilare un messaggio in quello che faccio. Messaggio che da alcuni viene colto, da altri no, come e' giusto che sia, ma c'e', e c'e' pure uno studio impressionante dietro, anche dietro la cosa piu' semplice.
Ti faccio un esempio, sono principalmente un ritrattista. Quando faccio una foto a una persona, amo cercare di infilare la mia visione di questa persona dentro questa foto. E ce la metto tutta, proprio tutta, sempre usando il *mio* modo di essere simbolico e comunicativo. Dalla posa alle ombre che aggiungo, alle espressioni, i colori, gli sguardi che hanno certi avatar, il contesto o lo sfondo in cui vengono "immersi", addirittura anche soltanto l'angolazione. Davanti a tutto questo sforzo, sono sempre molto felice quando viene riconosciuto quello che provo a infilare in una foto, mentre provo una sensazione di spiacevole frustrazione se mi ritrovo a notare che spesso tutto si riduce a bello o brutto, d'impatto o meno, bel modello o modello brutto, attinente o non attinente, cosi', al primo sguardo, senza neanche fare un piccolo sforzo per notare dettagli, simbologie, eventuali descrizioni che aiuterebbero a capire.
E di questa sensazione me ne ricordo molto bene quando vedo un lavoro fatto dagli altri. Che magari cercano a volte di infilare forzosamente un concetto in qualcosa che a me pare non ce l'abbia, o comunichi l'esatto contrario, per carita'. Pero' provo lo stesso a capire che cosa tentasse di fare *prima* di farmi un'idea. Comunque anche una volta che mi son fatto un'idea cerco di ricordarmi che e' un'idea mia, principalmente.
Non sto a discutere su chi ci abbia visto cosa nella foto di Icarus e chi no, personalmente posso dire che ho un po' sorriso quando s'e' messo a citare nella notecard un pezzo in cui lo celebravano in un'intervista in maniera che, senza niente togliere alla sua capacita', ritengo un po' eccessiva, quindi sono d'accordo sulla pretenziosita'.
Tuttavia non ritengo che la maggior parte della gente che ha esposto li' sia della stessa pasta, anzi, tutt'altro. E probabilmente, anzi sicuramente, trovero' un bel po' di persone che su di lui la pensano in maniera del tutto differente. Non me la sento di dar loro dei leccaculo onestamente, cio' che ritengo urgente tenere a mente e' che davanti a un'opera e' sempre tutto molto soggettivo, compresa l'efficacia del messaggio.
In sostanza no, quando la fotografia si prefigge di inviare un messaggio attraverso a un'immagine, chi la espone non ha scelto di comunicare con TE, ma di comunicare in generale a una varieta' molto ampia di persone in cui ci sei anche tu, ma sei uno su tantissimi. Tu poi, puoi cogliere o non cogliere, apprezzare o non apprezzare. E dico "tu" non come te helmer, ma anche come te eventuale persona singola di qualsiasi tipo, che "sappia dove guardare" (Lol? Credevo che ogni persona diversa rispondesse a diversi sistemi di comunicazione in maniera diversa a prescindere da una presunta preparazione, ingenuita' mia) o meno.
Detto questo, ribadisco, non ho nulla da dire contro la tua opinione in merito, anzi, ben vengano visioni differenti.
E' che non vedo dov'e' il tuo problema se poteva esserci anche un avatar "Maradona", visto e considerato che non era certo un tirar fuori una cosa di facile interpretazione e ricollegamento il punto, anzi, probabilmente il contrario, ovvero si intendeva valorizzare le differenze di vedute e comunicazione.
Ho chiesto a un po' di persone che hanno dimostrato nelle loro gallery (o comunque conoscendole alcune) di avere un occhio un po' "particolare" se gli andava di fare o proporre dei pezzi sul tema. Poi quali pezzi, e come esprimere il tema, l'ho lasciato scegliere a loro, proprio per vedere cosa mi avrebbero tirato fuori e perche'.
Detto questo, tornando su un piano piu' generico...
Ti spiego come mai io vado molto di "accanimento terapeutico" anche quando qualcosa non mi colpisce al primo sguardo. In primis forse non sono un istintivo, il che ci differenzia molto, e appunto fa la differenza sul tipo di comunicazione che colpisce noi due. Io stesso ho ammesso che certi pezzi a me non dicevano nulla, ma lungi da me rifiutarli perche' io personalmente non ci vedo granche'. Certo e' che certi artisti probabilmente si incensano un casino, e su questo non ci piove.
Pero'... Sono un grafico. Non esattamente un artista, secondo me, semplicemente un grafico. Da un certo punto di vista quindi, sto anche dall'altra parte della barricata, ovvero dalla parte di chi principalmente piuttosto che organizzare crea.
Nel mio piccolo come grafico cerco sempre di infilare un messaggio in quello che faccio. Messaggio che da alcuni viene colto, da altri no, come e' giusto che sia, ma c'e', e c'e' pure uno studio impressionante dietro, anche dietro la cosa piu' semplice.
Ti faccio un esempio, sono principalmente un ritrattista. Quando faccio una foto a una persona, amo cercare di infilare la mia visione di questa persona dentro questa foto. E ce la metto tutta, proprio tutta, sempre usando il *mio* modo di essere simbolico e comunicativo. Dalla posa alle ombre che aggiungo, alle espressioni, i colori, gli sguardi che hanno certi avatar, il contesto o lo sfondo in cui vengono "immersi", addirittura anche soltanto l'angolazione. Davanti a tutto questo sforzo, sono sempre molto felice quando viene riconosciuto quello che provo a infilare in una foto, mentre provo una sensazione di spiacevole frustrazione se mi ritrovo a notare che spesso tutto si riduce a bello o brutto, d'impatto o meno, bel modello o modello brutto, attinente o non attinente, cosi', al primo sguardo, senza neanche fare un piccolo sforzo per notare dettagli, simbologie, eventuali descrizioni che aiuterebbero a capire.
E di questa sensazione me ne ricordo molto bene quando vedo un lavoro fatto dagli altri. Che magari cercano a volte di infilare forzosamente un concetto in qualcosa che a me pare non ce l'abbia, o comunichi l'esatto contrario, per carita'. Pero' provo lo stesso a capire che cosa tentasse di fare *prima* di farmi un'idea. Comunque anche una volta che mi son fatto un'idea cerco di ricordarmi che e' un'idea mia, principalmente.
Non sto a discutere su chi ci abbia visto cosa nella foto di Icarus e chi no, personalmente posso dire che ho un po' sorriso quando s'e' messo a citare nella notecard un pezzo in cui lo celebravano in un'intervista in maniera che, senza niente togliere alla sua capacita', ritengo un po' eccessiva, quindi sono d'accordo sulla pretenziosita'.
Tuttavia non ritengo che la maggior parte della gente che ha esposto li' sia della stessa pasta, anzi, tutt'altro. E probabilmente, anzi sicuramente, trovero' un bel po' di persone che su di lui la pensano in maniera del tutto differente. Non me la sento di dar loro dei leccaculo onestamente, cio' che ritengo urgente tenere a mente e' che davanti a un'opera e' sempre tutto molto soggettivo, compresa l'efficacia del messaggio.
In sostanza no, quando la fotografia si prefigge di inviare un messaggio attraverso a un'immagine, chi la espone non ha scelto di comunicare con TE, ma di comunicare in generale a una varieta' molto ampia di persone in cui ci sei anche tu, ma sei uno su tantissimi. Tu poi, puoi cogliere o non cogliere, apprezzare o non apprezzare. E dico "tu" non come te helmer, ma anche come te eventuale persona singola di qualsiasi tipo, che "sappia dove guardare" (Lol? Credevo che ogni persona diversa rispondesse a diversi sistemi di comunicazione in maniera diversa a prescindere da una presunta preparazione, ingenuita' mia) o meno.
Detto questo, ribadisco, non ho nulla da dire contro la tua opinione in merito, anzi, ben vengano visioni differenti.
E' che non vedo dov'e' il tuo problema se poteva esserci anche un avatar "Maradona", visto e considerato che non era certo un tirar fuori una cosa di facile interpretazione e ricollegamento il punto, anzi, probabilmente il contrario, ovvero si intendeva valorizzare le differenze di vedute e comunicazione.
Ultima modifica di Keishiro il Lun Nov 30, 2009 11:49 am - modificato 1 volta.
Re: Gli snapshots
*Ride* era una metafora ovviamente.
No Maradona in effetti no, con tutto il rispetto per Maradona, sarebbe un eccesso
Va bene apertura mentale, ma te lo immagini? *rotola dalle risate* A quel punto si che avrei voluto vedere le facce!
No Maradona in effetti no, con tutto il rispetto per Maradona, sarebbe un eccesso
Va bene apertura mentale, ma te lo immagini? *rotola dalle risate* A quel punto si che avrei voluto vedere le facce!
Re: Gli snapshots
Stavo pensando che ci sarebbe un personaggio in grado di fare il critico artistico.Un Andy Warhol con la spada di Zorro.Ma non credo sia il caso.
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