Squilli alla ex, dopo mezzanotte è reato

Squilli alla ex, dopo mezzanotte è reato

Per la Cassazione è un «atto molesto»
ROMA
Una telefonata non allunga più la vita. Almeno per la Cassazione che sconsiglia gli squilli dopo la mezzanotte. Basta anche solo una telefonata per fare scattare la multa per molestia.

In questo modo la Cassazione ha reso definitiva la condanna a 300 euro di multa nei confronti di un 53enne abruzzese, Nicola F., reo di avere fatto una telefonata alla ex moglie Franca dopo le 24. Per la Cassazione, una telefonata dopo quell’ora non merita le attenuanti perchè, anche se si tratta di un solo squillo, è «petulante» e arreca disturbo. Nicola F. aveva effettuato una sola chiamata dopo mezzanotte sul cellulare della consorte dalla quale si stava separando, per chiedere informazioni sul figlio che avrebbe dovuto incontrare il giorno precedente. Cosa che non era avvenuta, rileva la sentenza, perchè il bambino era stato portato al mare dalla madre.

Denunciato per lo squillo, Nicola è stato condannato per il reato punito dall’art. 660 c.p. dal Tribunale di Chieti. Sentenza confermata dalla Cassazione che ha bocciato il ricorso dell’uomo volto a dimostrare che la sola chiamata effettuata dopo le 24 non era dettata dall’intento di «interferire nella sfera della libertà della ex moglie ma era stata fatta allo scopo di richiedere informazioni sul figlio». La Prima sezione penale -sentenza 36 - ha bocciato il ricorso di Nicola F. e ha ritenuto «impertinenti le considerazioni sull’assenza del requisito della petulanza, avendo la sentenza impugnata basato la decisione sull’esistenza dell’unico biasimevole motivo di recare molestia».

Del resto, aggiungono gli "ermellini", «l’ora in cui era stata effettuata la telefonata, attorno alla mezzanotte, dimostrava sia l’obiettiva molesta intrusione in ore riservate al riposo sia l’evidente intenzione di Nicola F. di molestare la moglie piuttosto che di vedere il bambino, che a quell’ora avrebbe dovuto dormire».

Cosa ne pensate?
Avete commesso squillii del genere prima della sentenza della Cassazione?

Sveva ti scoccia se ti chiamo a mezzanotte e un minuto?

Pino ha scritto:Sveva ti scoccia se ti chiamo a mezzanotte e un minuto?

Una condanna non te la leva nessuno
(Comunque a me molesterebbe di più una telefonata alle sette del mattino!! )

Se mi chiamasse il mio ex alle 4 di mattina (cosa che faceva alle ore più incredibili) non potrebbe farmi che piacere.

Nei panni di telefonante mi darebbe fastidio essere multata perchè da innamorata farei questo ed altro; nei panni di telefonata scocciata trovo giusta la sentenza.
Si, credo che sia giusto.

Non so se sia giusto o sbagliato, tutto dipende dal rapporto che c'è tra i due ex coniugi (nel caso specifico immagino fosse pessimo...) e soprattutto dal fatto che le telefonate in piena notte siano eventi eccezionali oppure la prassi.
In quest'ultimo caso reagirei così --->

Ma perche' aveva il cell acceso? Vai a nanna, staccalo no?

Io quando vado a nanna il cell lo spengo, ma il telefono di casa non lo stacchiamo. Magari chiamava al telefono fisso, boh.

Si credo pure io chiamasse al fisso.In effetti tenere il cel acceso anche di notte è una cosa anomala anche se per tanti motivi incluso il lavoro molti lo tengono acceso 24 ore su 24.

No no, ha chiamato al cellulare.