Deprivazione di sonno, gli effetti.

Di solito non lo faccio, ma da poco meno di una settimana infesto i pochi fourm che leggo con pochi ma sgradevoli post, vuoi per il tono o per l'argomento, usando essi come valvola di sfogo per il fatto di non poter dormire a causa di cose che sono cavoli miei.

Qui (credo) di non averlo mai fatto (una pura coincidenza) ergo ne approfitto per postare qualcosa che non c'entra una cippa con i temi del fourm stesso, è solo un accozzaglia di news del tutto casuali, senza attinenza tra loro, ove ogni riferimenti a fatti, cose o persone realmente esistenti o esistite è quindi da considerarsi completamente casuale. Diciamo che sto studiando da troll.

La mia sottocartella dei bookmark "_codab" di oggi è:
biblioteche
facebook non fa per me #1
wired
facebook non fa per me #2
Una notizia del 2 Febbraio, sempre la notizia del 1 Febbraio (vi/mi risparmio di linkare le altre).

Butto la cartella nel cestino e tiro lo sciacquone fichè rete (quella fognaria almeno) ancora funziona.

grazie Cactus....tutte cose che non sapevo...grazie grazie grazie

Alice Mastroianni ha scritto:grazie Cactus....tutte cose che non sapevo...grazie grazie grazie

in pratica ti ha detto di continuare a privarti del sonno...concordo, sarai il nostro...

Spoiler:

io so solo che ieri sono dovuto andare di persona dal medico di famiglia per il certificato medico, mentre stavo ancora male e con la febbre, questo grazie alle nuove legge di Brunetta

Anch'io ieri sono andata dal medico... due ore di attesa

Questo perchè i vostri medici sono dei furbacchioni patentati.
Poichè hanno L'OBBLIGO di recarsi in loco qualora il paziente sia impossibilitato da motivi di salute a recarsi in ambulatorio.......

Beh, io la febbre non ce l'avevo più... però due ore immobili su una sedia sono davvero stressanti -.-

Alice Mastroianni ha scritto:Questo perchè i vostri medici sono dei furbacchioni patentati.
Poichè hanno L'OBBLIGO di recarsi in loco qualora il paziente sia impossibilitato da motivi di salute a recarsi in ambulatorio.......

In Italia la parola OBBLIGO ha una valenza molto relativa,quando mio figlio aveva tre anni ho dovuto vestirlo con 39,5 di febbre con tuta termica da spedizione al Polo perche la pediatra si e' rifiutata di venire a casa motivando il fatto che aveva lo studio pieno e dopo l'orario lei va a casa come tutti noi

L'omissione di soccorso, specialmente nei confronti di un minore, è un reato.

Ah gia', dimenticavo che siete nel paese del bunga bunga, l'unico soccorso ufficialmente riconosciuto e sostenuto dal governo è quello nei confronti di minorenni extracomunitarie praticanti il meretricio.
Fosse successo qui, come minimo qualche testa sarebbe saltata.

paolamills ha scritto:In Italia la parola OBBLIGO ha una valenza molto relativa

Si infatti, per far sì che abbia una valore devi:
Litigare con il medico di turno oppure fare il cafone in ambulatorio,
o ancora rivolgerti alle forze dell'ordine e sembra strano ma può funzionare
a volte, anche in modo calmo e gentile e far capire al professionista che
hai di fronte, che non sta parlando con un idiota.
Mio padre è piantato da qualche anno in un letto per via di una malattia
chiamata PSP che non è la playstation, ma qualcosa di serio.
Si alimenta tramite un dispositivo applicato allo stomaco che si chiama
PEG e l'alimentazione che gli viene somministrata la si ritira ogni
mese alla farmacia dell'ospedale.
Ogni 6 mesi la richiesta di questo strano cibo, va aggiornata, e così allo
scadere dei primi 6 mesi andai a rinnovare il documento dallo specialista
in ospedale.
"Mi devi far venire il paziente" mi disse il medico
"Emm... dottore, ha letto in che condizioni versa il paziente?" gli risposi
"è a letto 24 ore su 24, con catetere e peg, non cammina, non parla, non vede
e non si regge in piedi, in più è rigido come un blocco di marmo"
"allora lo si porta in ambulanza"...e continua "io devo fare il mio DOVERE,
devo accertarmi che ha ancora bisogno del Jevity Plus o..."
"...o se è guarito??" lo fermai
"Ma non è meglio che se proprio bisogna fare tutta stà trafila per rinnovare
stò documento, non fa davvero il suo dovere e viene a casa ad accertarsi
le condizioni del paziente in questione?"
Qualche secondo di silenzio e poi una stretta di mano ed un arrivederci.
Tornai a casa con il documento aggiornato.
Delle volte, certi dottori usano la stessa arroganza di certi carabinieri,
ma se gli si fa capire che è un errore abusare di camici e divise per costruirsi
diritti e doveri sulle proprie comodità, la situazione non degenera e si resta buoni amici.
Si lo sò, è antipatica questa cosa, ma purtroppo di questi tempi, bisogna ricordare
sempre a chi hai di fronte, che non stà parlando con un imbecile, perchè
questa cosa ogni tanto sfugge dalla mente, specialmente di questi signori.

paolamills ha scritto:

Alice Mastroianni ha scritto:Questo perchè i vostri medici sono dei furbacchioni patentati.
Poichè hanno L'OBBLIGO di recarsi in loco qualora il paziente sia impossibilitato da motivi di salute a recarsi in ambulatorio.......

In Italia la parola OBBLIGO ha una valenza molto relativa,quando mio figlio aveva tre anni ho dovuto vestirlo con 39,5 di febbre con tuta termica da spedizione al Polo perche la pediatra si e' rifiutata di venire a casa motivando il fatto che aveva lo studio pieno e dopo l'orario lei va a casa come tutti noi

dovevi denunciarla.....

Alice Mastroianni ha scritto:

paolamills ha scritto:

Alice Mastroianni ha scritto:Questo perchè i vostri medici sono dei furbacchioni patentati.
Poichè hanno L'OBBLIGO di recarsi in loco qualora il paziente sia impossibilitato da motivi di salute a recarsi in ambulatorio.......

In Italia la parola OBBLIGO ha una valenza molto relativa,quando mio figlio aveva tre anni ho dovuto vestirlo con 39,5 di febbre con tuta termica da spedizione al Polo perche la pediatra si e' rifiutata di venire a casa motivando il fatto che aveva lo studio pieno e dopo l'orario lei va a casa come tutti noi

dovevi denunciarla.....

E' stata denunciata,e' stata sospesa ha ripreso il suo lavoro,ho cambiato pediatra ma parlando con altre persone ho constatato che e' un malcostume diffuso,cio' che mi fa piu ribrezzo e' la totale apatia da parte di chi esercita funzioni pubbliche in cui sono in gioco fattori importanti come la salute non sentano per un attimo l'importanza della funzione che svolgono

NOn è cosi per tutti Paola.......

Ma è ovvio che per colpa di queste cose sia sempre piu vivo l'istinto italiano di volere privatizzare tutto...ed è vero che spesso tutto funziona meglio quando è privato...basti vedere i centri convenzionati dove una tac la fai in 2 gg, mentre in ospedale la fai in 6 mesi......

paolamills ha scritto:cio' che mi fa piu ribrezzo e' la totale apatia da parte di chi esercita funzioni pubbliche in cui sono in gioco fattori importanti come la salute non sentano per un attimo l'importanza della funzione che svolgono

Raccomandati, lauree comprate, figli di racc.... no già detto raccomandati, quindi figli di put...
ecco chi sono secondo me ...questi professionisti apatici.

Alice Mastroianni ha scritto:ed è vero che spesso tutto funziona meglio quando è privato...basti vedere i centri convenzionati dove una tac la fai in 2 gg, mentre in ospedale la fai in 6 mesi

Si Alice, è vero quanto dici, ma mi sà che ora tutti paghiamo per avere
solo velocità per la risposta alla domanda "che malattia ho dottore??",
ma non è detto che chi ti dà la risposta veloce è capace di curarti!!

Ci sono medici privati buoni e medici privati cessi, come ci sono
nelle strutture pubbliche, quelli buoni e quelli stronzi, il fatto
che io più noto è proprio la parola che ha detto Paola "l'Apatia",
non c'è passione e un professionista non può essere senza passione,
non è un uomo che è diventato operaio perchè costretto a lavorare
in una fabbrica o una bottega o nei campi, il professionista è uno che
ha "scelto" e ha studiato con la passione per raggiungere il suo sogno
per poi amare il suo mestiere, ma qui ritorno a dire che tanti medici,
pubblici o privati sono apatici perchè grazie ai loro papà o a chi distribuiva
bustarelle per loro, si sono seduti su quelle poltrone o hanno arredato
dei piccoli studi sotto casa, ma in entrambi i casi, sono medici.

Quando passa l'euforia del successo dei primi anni di carriera, arriva l'apatia
perchè non c'è passione o non c'è amore in quel che si fa.

Ecco che poi va a finire che ti ritrovi il laureato e pieno di sogni e passione
a lavorare in un call center in attesa di un miracolo e l'imbecile a fare
il cretino per i corridoi dell'ospedale con il camice e il cartellino sul petto.

Ovviamente, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma le percentuali di
idioti e apatici sono in continua ascesa per quello che mi capita di vedere e
intuire.

Sai uno dei motivi per cui ho smesso di insegnare scienze e tecniche di igiene dentale e prevenzione parodontale e implantare?

Avevo l'abitudine di condividere con i miei studenti tutto fino a fargli sentire la passione che può esserci anche in una professione dove di prima impressione si puliscono i denti e stop....

Quando gli chiesi a fine corso di farmi un piccolo testo, anonimo specificandomi il perche della scelta di igienista, obiettivi, speranze e dubbi....

su 3 classi da 25-15-e 8 studenti ben il 75% ha parlato solo di soldi, guadano.
il 10% di professione del futuro
il 5% ha scritto quel che speravo .........

Alice Mastroianni ha scritto:Avevo l'abitudine di condividere con i miei studenti tutto

(stento a crederci )

tutto ciò che riguarda la nostra professione xd dai..... anche se ammetto che con 1 ci avrei condiviso anche altro eh....ma ho lasciato perdere ^^

si si LOL non mi riferivo ad altro
mi riferivo al fatto che condividi tutto in generale,
che parli molto dei fatti tuoi