scoperte 24 tombe puniche "Mancano i fondi, saranno risotterrate"

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I reperti sono stati recuperati dalla Soprintendenza per i beni archeologici durante l'attività di sorveglianza degli scavi per la realizzazione di un centro commerciale, in un'area compresa fra via San Simplicio e corso Umberto.

"Delle tombe puniche, risalenti al II secolo avanti Cristo - ha spiegato il responsabile locale della Soprintendenza, Rubens D'Oriano, - tre sono a fossa e quattro a camera con corridoio d'accesso e corredi funebri, come brocche da vino, ancorette, balsamari, monete e oggetti di ferro. Delle tombe romane rinvenute, quindici, sono del tipo alla cappuccina". I corredi delle tombe romane, "piuttosto poveri", indicano che erano destinate a una classe sociale medio-bassa e sono costituiti in genere da un balsamario in vetro e una moneta. "Spicca il caso di una defunta che esibiva, assieme a un anello di bronzo e a un sottile bracciale d'argento, un paio di orecchini d'oro a rosetta di fine fattura con una piccola pietra centrale rossa. Lo scavo - afferma D'Oriano - conferma la continuità spaziale della necropoli punica e romana da piazza Brigata Sassari a San Simplicio fino alle vie Gallura e Torino e la presenza delle tombe e delle mura dell'antica Olbia a pochi centimetri al di sotto degli attuali piani di calpestio". Le tombe alla cappuccina saranno asportate, quelle a camera saranno, invece, reinterrate per proteggerle durante il proseguo dei lavori. "Non potranno essere visibili - ha detto D'Oriano - per la mancanza di fondi. Sarebbe infatti necessario l'esproprio dell'area e un'opera di frequente manutenzione, non possiamo far altre che ricoprirle:
le tombe attenderanno sottoterra un Paese in futuro più attento alla totalità dei beni culturali".