Caratteri "di pancia" e sbrocchi

Caratteri "di pancia", parliamone.
Ce ne sono tante di persone impulsive o molto sensibili a dati argomenti, persone che hanno la tendenza alla sfuriata e al giudizio negativo in una data situazione, ma poi in seguito a mente fredda ri-bilanciano le questioni, e si comportano di conseguenza seppur mantenendo una propria opinione.

Ritengo abbia a che fare con l'elasticita' della corda di un altro famoso thread, ma non solo, anche con il modo di comportarsi in toto rispetto agli altri.
Le persone che tendono a reagire molto violentemente alle cose spesso rischiano ingiustamente di venir bollate come duali, false o con disturbi della personalita', in quanto quando perdono il controllo perdono difatto anche parte del lume della ragione, o quantomeno di una calma e fredda obiettivita' che consentirebbe di valutare meglio determinate situazioni.
Obiettivita' che alcune di esse ri-acquistano una volta terminata la furia, altre invece seguitano imperterrite a dimenticare per strada.

Non che sia sbagliato, succede, e molto spesso e' uno sfogo necessario a non perdere la brocca internamente, logorati e/o dominati da un eccesso di controllo dall'altro lato.

Voi come siete fatti in merito? Che opinione avete di questo genere di persone, e come vi comportate in genere nei loro confronti?

Io sono ahime' l'eccesso dall'altro lato.
Sono sempre istintivamente molto controllato, e se sbrocco sbrocco veramente male, dicendo spesso in maniera molto poco diplomatica tutto quello che mi passa per la testa, che e' tutto fuorche' gentile, ma che spesso e' anche frutto di lunghi viavai fra repressioni e cambi di idea, e di nuovo incazzature represse e cambi di idea, un ottovolante emotivo continuo e sempre sottopelle, anche se riflessivo ed autoforzato a considerare piu' aspetti possibile di quello che ho davanti.

Per motivi miei, non amo particolarmente le persone che piantano giu' scenate; ho subito tante scenate inutili per ogni foglia che cadeva nella mia vita, e ora le malsopporto in maniera molto evidente, di conseguenza tendo istintivamente a voler essere l'esatto contrario.
Tuttavia riesco anche a capire che molto spesso dietro ci sono delle motivazioni, dei sentimenti forti, delle altrettanto forti destabilizzazioni che tirano fuori il peggio di se', e a volte anche cose che non si pensano veramente.

Di conseguenza quando vedo che qualcuno sbrocca cerco di ragionarci per vedere se si calma, e se noto che non mi ascolta tronco il discorso dicendo all'interlocutore che parlare in quelle condizioni e' inutile, in quanto e' sterile e isterico, e tende ad ascoltare solo quello che puo' rigirare contro.
Poi, ripasso quando si e' calmato. Nel frattempo prendo relativamente in considerazione quello che dice, perche' potenzialmente fuorviato dallo stato d'animo.

Ho notato che spesso nonostante possa essere difficile averci a che fare quando sono in "berserk", da calme le persone fra di esse che una volta sfuriato "riconsiderano" spesso sono comunque fantastiche, e ne valgono la pena.

Kei, non so e francamente te lo chiedo esplicitamente sempre perché comunque ti porto rispetto e ti stimo anche se mi dai la sensazione di essere appunto guizzante e sfuggente come un pesce, ma a che serve un 3D del genere aperto qui e dillà?

Siamo alla terapia di gruppo?

Ma per favore.

Accettate i caratteri di pancia, poverini, non è colpa loro, magari inveiscono, magari sono aggressivi, ma sotto quella scorza brutta e cattiva sono buoni?

Stomachevole.

Oppure ho sbagliato. Ho frainteso l'intento del topic?

Semplice curiosita' personale riguardo a delle opinioni e a dei modi di trattare determinati comportmenti.
Probabilmente ho degli interessi "stucchevoli", san gli dei.

E' delittuoso madama?

Ah, no no. Fai pure.

Mi spiego meglio (anche se non vedo dove tu ci abbia potuto vedere intenti da terapia di gruppo visto che specifico chiaramente che io caratteri cosi' li malsopporto nonostante le eccezioni che mi tengo vicine).

Facendo parte dell' "altra barricata", mi e' capitato molto spesso di leggere atteggiamenti di stima o di intolleranza rispetto alle caratteristiche opposte, di persone controllate e diplomatiche spesso considerate viscide e innaturali o zen e illuminate ecc ecc... quindi volevo sentire un po' anche "l'altra campana", niente di che.

Keishiro ha scritto:Mi spiego meglio (anche se non vedo dove tu ci abbia potuto vedere intenti da terapia di gruppo visto che specifico chiaramente che io caratteri cosi' li malsopporto nonostante le eccezioni che mi tengo vicine).

Facendo parte dell' "altra barricata", mi e' capitato molto spesso di leggere atteggiamenti di stima o di intolleranza rispetto alle caratteristiche opposte, di persone controllate e diplomatiche spesso considerate viscide e innaturali o zen e illuminate ecc ecc... quindi volevo sentire un po' anche "l'altra campana", niente di che.

Kei, credo che Charlotte si riferisse semplicemente al fatto che hai postato lo stesso 3d sui due forum e forse, ma dico forse, avendo lei un carattere "di pancia", l'ha visto (in maniera paranoica, concedimelo Charlotte) come un tentativo di placare gli animi che ormai si accendono su qualunque argomento.

Questa è la mia interpretazione, correggetemi se sbaglio.


Per tornare OT invece...
Io non sono affatto "di pancia" anzi...
Odio litigare, discutere, fare e ricevere scenate. Non mi piace che ci si dicano cattiverie a raffica, ferendosi a vicenda e non ottenendo alla fine nulla di costruttivo.
Nel momento in cui sento l'avvicinarsi di una discussione, divento innaturalmente calma e controllata, abbasso il tono della voce e cerco di ragionare. Se l'interlocutore (come spesso accade) risponde urlando, provocando e agitandosi, mi chiudo in un ostinato mutismo condito da sorrisini di sufficienza (mi vengono, non posso farci niente) cosa che di solito fa imbestialire ancora di più l'altra persona che pur di ottenere una reazione comincia a dire le peggiori cattiverie o comunque a fare ogni tipo di provocazione. A quel punto le reazioni possibili sono due: o me ne vado, o rispondo. In entrambi i casi l'effetto è di sentirmi dare della stronza e di riuscire però, alla fine, a ragionare con calma...

Con questo non pensiate che io sia una persona fredda.
Ho visto troppi litigi da piccola e troppe volte ho fatto piangere persone a cui volevo bene per una cattiveria detta in un momento di rabbia. So di saper ferire troppo bene e con troppa facilità quindi con gli anni, ho imparato ad evitarlo.




(Spero di non offendere nessuno se rispondo solo su questo forum. Di là scrivo ma preferisco limitarmi ad argomenti più superficiali, non ho interesse a far conoscere stanze nascoste della mia personalità)

L'apatia (dal greco "a-pathos",
letteralmente "senza emozione") è una riduzione dei comportamenti
finalizzati, dovuta a mancanza di motivazione. Si distingue dalla depressione in
quanto il paziente apatico non prova disagio
per la sua condizione, mentre la depressione correla con stati ansiosi e
provoca un tono negativo dell'umore che può arrivare fino al desiderio
di morire.
Condizione caratterizzata da una diminuzione o dall'assenza di
qualsiasi reazione emotiva di fronte a situazioni, eventi della vita
di tutti i giorni.
Si esprime sotto forma di indifferenza, di inerzia fisica oppure di
mancanza di reazione di fronte a situazioni che normalmente dovrebbero
suscitare interesse o emozione, di una riduzione dei comportamenti
finalizzati, di una assenza di spirito di iniziativa,
di una sottomissione nelle scelte quotidiane.
Il soggetto apatico limita la produzione di pensieri legati ad
obiettivi, al punto da trascurare persino se stesso, oltre a mostrare
gravi segni di distacco verso l'ambiente che lo circonda, e provare
indifferenza e ritrosia nei confronti di eventuali nuove esperienze. Ma
non è detto, poiché dipende molto dalle caratteristiche caratteriali del
soggetto.
L'incapacità di manifestare emozioni si ripercuote, nel soggetto apatico,
nella ridotta espressività vocale, facciale e
gestuale
oltre ad una alterazione dell'attività
sessuale e dell'attività nutrizionale.
Nel caso in cui il soggetto apatico stia sviluppando una forma depressiva, ai
sintomi sopra elencati vanno aggiunti un rallentamento psicomotorio, un pessimismo
globale includente una assenza di speranza
e una ridotta autostima.^[1]
L'apatia può non essere distinguibile in un soggetto, soprattutto se
egli possiede una notevole capacità d'interazione
con le altre persone.
Oppure può presentarsi a livello costituzionale (il soggetto è fiacco
per temperamento), far parte di una condizione medica (es.
insufficienza tiroidea, morbo di Parkinson, demenze) o psicologica psichiatrica
(depressione, schizofrenia) o per abuso di sostanze stupefacenti (cocaina,
anfetamine, marijuana,
hashish).
^[2]
L'apatia necessita di cure solo se è presente insieme a patologie
(come il morbo di Alzheimer) ed in tal caso viene
curata solo la patologia, oppure se debilita il soggetto in modo tale da
togliergli eccessivamente le forze fisiche o mentali. Se un soggetto
eutimico necessita di cure, cosa rara, la terapia utilizzata può
prevedere l'uso di farmaci antidepressivi, oltre ad una psicoterapia
cognitiva o comportamentista di supporto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Apatia_%28psicologia%29

E' diffusissima, è il male dell'oggi. Per questo chiunque alzi un minimo la voce è subito additato come aggressivo o "di pancia".

E mo' faccio il crossposting, tanto ormai Alice mi ha chiamato più volte agatha.

Si certo, paranoica. Intanto siamo in una dittatura conclamata in Italia, almeno ho ancora Alicina e Helmer che mi capiscono.

Si certo, paranoica.

Charlotte, Agatha o come vuoi tu...ero ironica!

Per favore, non mi confondere con altri soggetti. Io non offendo e non mi permetto di giudicare soprattutto quando non conosco e non ho confidenza con una persona.

Cercavo di spiegare a Kei (che mi sembrava non aver capito cosa intendevi) il modo in cui io avevo interpretato il tuo post. E ho fatto una battuta in quanto avevi visto del marcio anche in questo 3d che secondo me è scritto (molto "furbamente" comunque) proprio per "far finta di niente" e distogliere l'attenzione dal resto...

Ehm Futura, sei cancro...come ho già scritto, è un periodo in cui nun ci si capisce...

Io di solito provo un'intensa sensazione di disagio e di fastidio soprattutto se vedo una persona che mi sbrocca davanti. Di certo non sono un tipo poco emotivo, semplicemente lo celo perche' cerco di mantenermi calmo e "logico".

Quando vedo che con una persona non c'e' verso di fare un dialogo, ovvero un decente scambio di opinioni in cui si considera tutto quello che viene detto con una seria intenzione di ragionarci su piuttosto che di sfogare il prurito caratteriale del momento, non riesco ad andare avanti a lungo, mi scoccio e me ne vado piazzandoci su qualche commento cattivo nella speranza che venga recepito mentre l'interlocutore sbollisce.

Il che fa ovviamente incazzare MOLTO di piu' che prendere e litigare a mia volta, ma proprio non mi e' mai riuscito, detesto litigare, detesto tirare fuori il mio lato aggressivo, e quando capita non sono molto felice di me stesso, anzi, mi faccio paura a volte.
Perche' e' un po' come aprire un vaso di Pandora, non mi fermo piu', e la mia pieta' per l'interlocutore svanisce nel nulla completamente.

Ogni tanto mi sforzo di tirare fuori, quando noto che le persone hanno *bisogno* di vedere un lato un po' piu' umano di me quantomeno per capire che non sono un mostro, qualche reazione un po' meno forzatamente diplomatica e schiva, ma mi e' molto difficile dosarmi, quindi preferisco comunque farlo di rado.

Quando invece ho a che fare con una mente un po' piu' "fredda" a sua volta, riesco a cogliere in quanto mi somiglia le sfumature di nervi e ferite che stanno dietro all'apparente calma in una discussione, e per assurdo a considerarle molto di piu' in quanto nel frattempo il discorso si sviluppa in maniera meno irruenta e mal ponderata, quindi spesso si esaurisce con piu' successo. E' comunicazione, e' normale sentirsi piu' a proprio agio con chi usa lo stesso "metodo".

Pero' sto cercando di imparare anche con gli aggressivi. Entro certi limiti.

Futura Riddler ha scritto:
... questo 3d che secondo me è scritto (molto "furbamente" comunque) proprio per "far finta di niente" e distogliere l'attenzione dal resto...

A volte sopravvalutate la mia furbizia e malignita', lo dico con tono tranquillo, e posso anche capire. Ma seriamente mi andava soltanto di parlare un po' di cose che son sempre state miei interessi

Oggi è la mia giornata...strano perchè Kei non è dello scorpione.

"Furbamente" non è un'offesa anzi, diciamo che l'ho visto come un modo di cambiare argomento per placare gli animi e l'ho apprezzato.

Se era casuale, meglio per te. Ti sei preso un complimento senza far niente, che vuoi di più?

In questo caso grazie Lol sono un pesci, ma deve essere la stanchezza.

Eh, però Kei è pesci, è comunque un segno d'acqua, come scorpione e cancro...è un periodo così, siamo tutti concentrati a ravanare i propri bassifondi emotivi e nun ci si capisce. Passerà.

Scusa e i capricorni?

Aò, mica sono un'astrologa... ...mi baso sulle persone intorno a me e un po' di letture. Comunque, dopo un periodo negativo (anche lunghetto, che ha inciso soprattutto sulla salute e sul lavoro), le cose iniziano a mettersi a posto. Un surplus di energia da incanalare in obiettivi concreti senza disperdersi, cercando di divenire consapevoli di cosa si vuole veramente.

charlotte ha scritto:Aò, mica sono un'astrologa... ...mi baso sulle persone intorno a me e un po' di letture. Comunque, dopo un periodo negativo (anche lunghetto, che ha inciso soprattutto sulla salute e sul lavoro), le cose iniziano a mettersi a posto. Un surplus di energia da incanalare in obiettivi concreti senza disperdersi, cercando di divenire consapevoli di cosa si vuole veramente.

La moglie del mago Fox

Alice ha scritto:Scusa e i capricorni?

Cornuti, come da manuale.

siamo tutti concentrati a ravanare i propri bassifondi emotivi e nun ci si capisce

Alt. Per una volta che non mi trovo in depressione cronica...! Mi dissocio.
I mie fondi bassi stanno bene, bisognerà controllare i fondi di caffè...

Mah, ravanare i propri bassifondi emotivi per me non significa depressione, anzi... è quando si è più riflessivi del solito, l'inconscio bussa alla porta con sogni o pensieri e non si è del tutto "presenti", perché lo sguardo è rivolto verso il nostro interiore, ma non è negativo, è un periodo ciclico di rigenerazione.

charlotte ha scritto:Aò, mica sono un'astrologa... ...mi baso sulle persone intorno a me e un po' di letture. Comunque, dopo un periodo negativo (anche lunghetto, che ha inciso soprattutto sulla salute e sul lavoro), le cose iniziano a mettersi a posto. Un surplus di energia da incanalare in obiettivi concreti senza disperdersi, cercando di divenire consapevoli di cosa si vuole veramente.

Tu hai intercettato la mia psichiatra.....ammettilo ^^

Perchè non apri un thread di oroscopi forumistici Charlie?

charlotte ha scritto:Eh, però Kei è pesci, è comunque un segno d'acqua, come scorpione e cancro...è un periodo così, siamo tutti concentrati a ravanare i propri bassifondi emotivi e nun ci si capisce. Passerà.

E me lo dite solo ora che pure per i pesciolini è il periodo dei ravanamenti emotivi???

Mmmm però... pensandoci bene veramente è da un po' che ravanoravanoravano Sarebbe ora di smetterla