Amicizia sl - rl

Apro questo post in questa sezione in quanto l'amicizia dovrebbe essere una sfumatura dell'amore, in un certo senso.

E nulla, la domanda è semplice e scontata: quanto ci credete nelle amicizie nate in sl e quanto in quelle rl?

Quando l'amicizia diventa "reale" (intendo dire, ci si incontra dal vivo, ci si scambiano le generalità eccetera) diventa assolutamente indifferente dove sia nata e come si sviluppi.
Se la domanda invece si riferisce alla contrapposizione fra amicizie reali e amicizie che nascono e restano virtuali, osservo che, se l'intensità del rapporto amicale può essere molto forte anche sul web, ove, complici l'anonimato e il fatto che ci si contatta generalmente nei momenti liberi della giornata, si riesce talvolta ad essere persino più "veri" di quanto non lo si sia con chi ci sta materialmente accanto, vedo l'amicizia virtuale decisamente più "precaria" di una reale. Possono cambiare per ciascuno i tempi e le modalità di frequentazione della rete, si conoscono in fretta nuove persone, insomma è più facile "perdersi". Frequento forum e chat da circa nove anni, durante i quali avevo intessuto rapporti anche molto stretti con qualcuno, ma alla fine gli unici che continuo a sentire regolarmente sono quelli con cui mi sono incontrata in real. Gli altri sono rimasti degli indirizzi di posta elettronica, dei nick sul messenger che non si accendono più, dei numeri di telefono che non so a chi appartengano... dei cari ricordi, nulla più. E' vero che purtroppo questo capita anche con le amicizie in real, ma queste ultime hanno certamente un margine più alto di "recuperabilità".
Questo non significa che avere amicizie virtuali sia "inutile": non mi pento di aver impiegato all'epoca tempo ed energia per rapporti che sono durati qualche mese o qualche anno, perché si è sempre trattato di confronti costruttivi, che hanno fatto parte di un mio percorso di crescita interiore, che è un patrimonio che non mi lascerà mai.

Quello che dice Sveva è tutto giusto e ricalaca il mio pensiero ma perchè allora non cercare di far diventare tutte quelle amicizie "virtuali" che ci interessano veramente, o che comunque ci piacerebbe sviluppare, pù reali?

Non credo serva poi molto.

Gianka ha scritto:Quello che dice Sveva è tutto giusto e ricalaca il mio pensiero ma perchè allora non cercare di far diventare tutte quelle amicizie "virtuali" che ci interessano veramente, o che comunque ci piacerebbe sviluppare, pù reali?

Non credo serva poi molto.

Me lo sono chiesta anche io tante e tante volte, e qualche risposta ho cominciato a darmela.
Innanzitutto il fatto che spesso non tutti sono ciò che dicono di essere, o ciò che vogliono far credere di essere.
Ma, tra le tante, anche questa: c'è molta, molta apparenza anche in rete

Motivo in più per andare a vedere le carte, cosa abbiamo da peredere?

O forse è proprio per la paura di poter perdere qualcosa che non lo facciamo?

Gianka ha scritto:Motivo in più per andare a vedere le carte, cosa abbiamo da peredere?

O forse è proprio per la paura di poter perdere qualcosa che non lo facciamo?

Ciascuno fa le proprie scelte Gianka, ed ha le proprie ragioni
Molti per paura come dici tu, altri per auto-difesa (che poi sempre paura è), altri ancora per mancanza di vero interesse, e potrebbero essercene così tante di ragioni che faremmo notte ad elencarle tutte
E poi considera anche una cosa: non si conosce mai sul serio per bene nemmeno un amico rl che hai frequentato da anni ed anni e considerato la tua anima affine in qualche modo, puoi prendere fregature anche da un amico così; il rischio per un rapporto di amicizia o altro nato sul web è ancor più grosso, e non tutti sono disposti a correrlo
E t'assicuro che in anni ed anni di frequentazione web, chattate, forummate, raduni vari (ma sul serio tantitantitanti anni), ne ho sentite di cose

Ripesco questo argomento perchè è il caso di dire che ci casca a pennello stasera.
Stavo pensando ad un po' di cose riguardanti l'amicizia, soprattutto quella rl, devo dire.
E mi sto chiedendo tanti tanti tanti perchè.
Come me li sono chiesti a Natale, Capodanno, Pasquetta e tutte le altre sante occasioni/eventi/feste susseguitesi quest'anno.
E, tra i vari perchè, c'è questo:
perchè i miei "amici di sempre", le persone che ho avuto intorno per anni ed anni ed anni, quelle che ho aiutato in un numero indefinito di casi, quelle che addirittura si sposeranno in qualche modo col mio contributo in un momento di crisi ferocissima, quelle che fino alla fine di agosto mi chiamavano per andare insieme al mare per "il piacere di stare insieme", una volta diventata single invece mi hanno come del tutto dimenticata? E come da tradizione, stasera se ne staranno tutti insieme a vedersi la partita a casa di uno di loro (che si è pure trasferito dietro casa mia), ma a nessuno di loro è passato per la testa di provare almeno a chiedermi vagamente se mi andava, dopo aver pure dormito insieme letteralmente per tanti e tanti anni?????
Ma cos'è, mi son lasciata con quello, con quello che loro neanche consideravano più di tanto visto che chiamavano me e non lui, e adesso è come se avessi la peste?
Non lo so...quando una persona torna single che succede? Le restano dei bubboni pestilenziali addosso, che fanno sì che le persone con le quali si è divertita soprattutto in certe occasioni per anni ed anni, si dimentichino di lei? Pur sapendo che il più delle volte se ne sta a casa da sola, durante ogni evento/ponte/festa/ecc quest'anno se n'è stata da sola, addirittura o non esce più di casa o esce da sola senza saper dove andare?
La cosa che più mi fa ridere (amaramente, ovviamente) è che 2 sabati fa mi hanno beccata da sola. E mi hanno chiesto cosa ci facessi da sola in quella situazione, seduta fuori al tavolino di un pub, all'1.00 del mattino, a bere birra e guardarmi intorno silenziosa e senza quasi anima viva accanto. Ed ho risposto loro "perchè o esco sola o non so con chi uscire, ormai". E mi hanno guardata con quella faccia pietosa. Ma stop.
Speravo in una chiamata per oggi. Speravo in una telefonata come ai vecchi tempi. Io, quella che portava i cosmetici in borsa e appena arrivava truccava "da Italia" tutti dietro loro richiesta. "L'amicona" di sempre, "la benvoluta" del gruppo, quella che metteva pace, che viveva spesso a cazzi suoi e si scazzava pure, ma dopo 2 secondi ti perdonava e se le chiedevi un favore, si faceva in 1000 per te.

Già, l'amicona di sempre.

Si vede.

E' anche questa la famigerata amicizia?

Mucca, da tempo volevo chiedertelo. Perché insisti a cercare di frequentare degli stronzi?

E chi li frequenta più. Ormai non frequento proprio più nessuno, al punto che, pur volendomene uscire, spesso va a finire che resto a casa perchè non ho la minima idea di dove andare, cosa fare, con chi stare.
Semmai perchè sono così cogliona - e perdonatemi il termine - da sperare anche inconsciamente che si ricordino di me. E restarci poi di cazzo quando mi rendo conto che in pratica non esisto più, e senza nessuna ragione sul serio.

Appunto, ma allora perché fai la Tafazzi e ti scocci/incazzi/intristisci perché 4 stronzi non ti prestano più attenzione? Non c'è proprio nessun altro da frequentare in quella città, se ne hai voglia? O preferisci, scusa la franchezza, andare avanti ad interim a morderti la coda?

Nono, il problema è proprio il fatto che non dico non ci sia più nessuno, ma è come se non ci fosse più nessuno.
Da questa città in molti sono scappati o stanno scappando (parlo dei miei vecchi VERI amici), son rimasti solo o gente che è meglio evitare (poi vi racconterò quello che succede per queste strade...se un tempo andavo in giro sola pure all'1.00 del mattino ma adesso no è proprio perchè la situazione è peggiorata, a livello di sicurezza) oppure persone che le serate le passano solo ed esclusivamente all'interno di pub vari a spender denaro, denaro che purtroppo attualmente non posso permettermi di spendere.
La situazione è peggiorata nel corso degli anni e si è creato un ambiente di quelli che ti sfiancano. Un tempo scendevi di casa e andavi in piazzetta, e trovavi sempre qualcuno seduto su una panchina con cui passare la serata serenamente. Adesso, invece, in piazzetta ci sono solo orde di bestie che si menano da mattina a sera e provocano risse ed altro, mentre tutti sono in piazza, nei vari locali della piazza. E neanche lì puoi star tranquilla, visto che appena un mese fa è stata data una testata in pieno viso ad una ragazza da un cretino. E t'ho detto tutto.
Io ci provo a scendere per conto mio, anche perchè solitamente non ho problemi ad attaccar bottone con la gente. Solo che poi arrivo lì e boh...E data la mancanza di sicurezza, ti fa pure paura scender da sola. Ma non stare in giro da sola, quanto il tragitto che devi fare da casa fino al posto dove sai che trovi gente, e non solo quando devi rientrare.
Ma non è tanto questo il problema (o meglio, lo è, ma in un altro senso), quanto il fatto di che senso ha far tutta quella scena quella sera perchè mi hanno beccata da sola in quel locale, con quella faccia dispiaciuta, e quel "ma come da sola???" e tutto il resto, e poi dopo non considerarmi affatto?
E' questa la cosa che mi fa alquanto male, la presa per il culo.

Sonia forse tu non conosci le DINAMICHE BOVINE
una mucca ha bisogno del gruppo

Gebedia Yoshikawa ha scritto:Sonia forse tu non conosci le DINAMICHE BOVINE
una mucca ha bisogno del gruppo

Un più per il link
Ma anche perchè mi sa mi sa che c'hai azzeccato in pieno

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH ma poi serio!
Chi cazz me la fa fare di restarci ancora di merda per certe persone che si sono dimostrate sul serio miserissime nell'ultimo anno e di certo per nulla amiche

Dunque....non ho letto tutto il 3d ma credo di aver intuito il punto (se ho cannato dimmelo eh).

Scusa ma che ti frega? Le persone valide, che ti voglion bene e che ci sono sempre e a prescindere le si contan sulle dita di una singola mano. Gli altri invece...non li si getta ok , ma di certo non puoi esser così ingenua da aspettarti chissà che...o per lo meno non devi nemmeno restarci male se hanno comportamenti poco carini.
Magari nn faccio testo, essendo una persona che fondamentalmente ama da matti avere pochissimi contatti sociali ma...cosa rimani male se i presunti amici si rivelano dei falsi amici in determinate occasioni?
Al contrario dovresti essere contenta....perchè in teoria ti forniscono una sorta di cernita naturale dove selezionerai automaticamente coloro che ti son davvero vicini e coloro che non lo sono.

(ho il dubbio di non esser stato affatto chiaro...hmhmhm ho sonno questo è il massimo della chiarezza che posso raggiungere oggi -.-)

Per il resto...per il resto quoto le parole di Sonia:

"Appunto, ma allora perché fai la Tafazzi e ti scocci/incazzi/intristisci perché 4 stronzi non ti prestano più attenzione? Non c'è proprio nessun altro da frequentare in quella città, se ne hai voglia? O preferisci, scusa la franchezza, andare avanti ad interim a morderti la coda?"

Mucca, una bella pulizia mentale,..come nell' inventario o nella FL. Gli "amici" di cacca, cancellali. Un bel reset.

Come se non esistessero più. Sei sola..bene, ricomincia da capo su un bel foglio bianco, cerca nuove occasioni di aggregazione (chesso palestra, scuola di ballo, corsi di yoga...).

Ricorda che le cose cambiano e i cambiamenti bisogna accettarli, non puoi rimanere a guardare indietro e sperare (in cuor tuo, anche se non lo ammetti..) che le cose tornino come erano.

Quel che non funziona o non si puo riparare, si butta. E le tueamicizie non si pososno riparare.

Scusa per la filosofia spicciola..ma qst è la mia esperienza.

L'ho notato, e la cosa che più mi fa sinceramente rabbia è il pensiero di aver dato sempre troppa importanza a chi non ne meritava affatto. Nonchè di avercelo ancora questo vizio, di attribuire un valore elevato a persone che incontro e mi stanno simpatiche, senza ficcarmi nella testa una volta per tutte che in realtà a nessuno frega niente di chi gli sta accanto o gliene frega più di tanto, e che in linea generale il 90% dell'umanità ci mette 2 secondi a dimenticarsi che esisti, alla faccia di affetti e simpatie e amori eterni.
Sisi, devo dire che mai come quest'anno ne ho imparate di cose sulle miserie umane, cose che come una bimba idiota pensavo fossero lontane da me. Mi sbagliavo. La feccia è ovunque, sia dentro che fuori di te.

Muccaccia ha scritto:
Sisi, devo dire che mai come quest'anno ne ho imparate di cose sulle miserie umane, cose che come una bimba idiota pensavo fossero lontane da me. Mi sbagliavo..

E che sei la figlia della gallina bianca?
Ma alla fine io credo che cose del genere siano anche normali. Non penso sia possibile avere una cerchia di amici "autentici" molto ampia...è impossibile (o almeno improbabile)....e sopratutto normale. Sicuramente anche te, senza magari saperlo avrai avuto atteggiamenti (o ti sarai resa complice senza accorgertene) analoghi a quelli che hai subito te....senza la minima cattiveria è ovvio.
Poi...cose del genere valorizzano la vera amicizia. Invece di mandarti male per 4 cretinetti che si son comportati così renditi conto di quanto è importante l'affetto delle persone che sul serio ti vogliono bene .

Muccaccia ha scritto: La feccia è ovunque, sia dentro che fuori di te.

Madonna..che frase orrenda...scusa eh....
Non farti abbattere e non abbandonarti a conclusioni negative così estreme.

Guarda Elle, a 'sto punto meglio assumere atteggiamenti estremi, in ogni settore.
Che cercare maledettamente di essere una persona equilibrata, di comprendere, provare a vedere tutto dall'esterno e da ogni angolazione, mettermi nei panni altrui, far finta di nulla e "perdonare" in nome dell'affetto, non mi è mai convenuto.
E' il peggior difetto che mi hanno trasmesso i miei. E vedendo loro, dovrei averlo imparato da un pezzo che è controproducente.

Muccaccia ha scritto:Guarda Elle, a 'sto punto meglio assumere atteggiamenti estremi, in ogni settore.
Che cercare maledettamente di essere una persona equilibrata, di comprendere, provare a vedere tutto dall'esterno e da ogni angolazione, mettermi nei panni altrui, far finta di nulla e "perdonare" in nome dell'affetto, non mi è mai convenuto.
E' il peggior difetto che mi hanno trasmesso i miei. E vedendo loro, dovrei averlo imparato da un pezzo che è controproducente.

Scusa Mucca, ma sono sciocchezze. Se sei cosi, non cambi (per fortuna). E direi che non è certo un difetto che ti hanno trasmesso i tuoi ma una cosa molto positiva. ogni tanto si prendono delle fregature ? Ok, capita, ma davvero vorresti essere come "loro" ?
Non ci credo

No, certo, ed è una vita che lotto per evitare che il numero indefinito di fregature ecc mi portino a diventare in un certo modo.
Però arriva il momento in cui guardi tutto il percorso fatto fino ad ora, poi ti guardi intorno e cosa vedi?
Tante cose che non immaginavi di poter vedere, e di vedere in continuazione soprattutto. E che, un po' alla volta, ti convincono che hai sempre sbagliato solo tu tutto, in ogni caso. E' per questo che poi le cose vanno all'esatto opposto di come hai sperato e lottato per vederle andare.
Ma non voglio fare di tutta l'erba un fascio, perchè lo so che 2 o 3 amici fidati ce li ho, comunque. Uno tra meno di una settimana si sposa pure, e per quanto non abbia voglia di andare a quel matrimonio per un numero indefinito di ragioni, comunque ci andrò, perchè so che mi vuole accanto quel giorno, perchè è QUESTA per me l'amicizia: esserci, nella buona e nella cattiva sorte, anche quando hai altre cose per la testa e sai che certe situazioni possono farti male, ma ESSERCI, se per qualcuno è importante che tu ci sia. Come dovrebbe essere l'amore. Come dovrebbero essere gli affetti veri e sinceri. Come dovrebbero esserlo per me.

Muccaccia ha scritto:Guarda Elle, a 'sto punto meglio assumere atteggiamenti estremi, in ogni settore.
Che cercare maledettamente di essere una persona equilibrata, di comprendere, provare a vedere tutto dall'esterno e da ogni angolazione, mettermi nei panni altrui, far finta di nulla e "perdonare" in nome dell'affetto, non mi è mai convenuto.
E' il peggior difetto che mi hanno trasmesso i miei. E vedendo loro, dovrei averlo imparato da un pezzo che è controproducente.

Ma no!! Suvvia -.-

Devi solo imparare a dare il giusto peso alle cose e persone. Senza estremizzare nulla, senza cambiare nulla, maddai.
E ti dirò non è mai facile, si va per tentativi fintanto che si riesce a trovare la giusta distanza (che varierà sempre da persona a persona chiaramente).
Ma....è una cosa che fanno tutti! E tutti sono a rischio "delusioni"....ma son rischi normali...si sbaglia, si prendono scottature ma poi ci si alza, si trae una lezione e si va avanti senza parlare di feccia, crisi, drammi e compagnia.
Quanto è accaduto a te è una cosa che è accaduta a tutti, coraggio.

Il fatto che tu ci sia rimasta così male mi fa pensare che sia la prima volta che ti accade (altrimenti avresti ammortizzato in qualche modo)....e arrivare a 29 anni e accorgersi di questa cosa è già una bella fortuna da un certo punto di vista.
Animo, nessuna tragedia....io, Matt e Sonia te lo stiamo dicendo a chiare lettere...più di così nn ti si può dire.

No, non è la prima volta. Me l'avevano fatto già anni fa, la cosa di voltare del tutto le spalle.
Ma da brava cretina quale sono, appena poi è passato il periodo di merda e mi hanno fatto un mezzo sorrisino di circostanza ed hanno ripreso a chiamarmi per i cazzi loro, ho "dimenticato" tutto pensando di esser stata io invece ad aver sbagliato a pensar male.
E adesso ben mi stà, invece. Chissà me lo ficco in testa che quelle persone di certo non sono amiche, ma a malapena conoscenti occasionali.

Gianka zappi che potrei perdere la tezta bovina ze continui cozì