Quanto è dinamica la vostra corda?

Un'importante distinzione va subito fatta tra corda "statica" e corda "dinamica". Se esaminiamo le differenze tra l'uso delle corde in speleologia e in arrampicata, notiamo che lo speleologo usa la corda soprattutto per la progressione, quindi ha bisogno di corde che non lo facciano oscillare troppo e che non disperdano con smorzamenti e flessioni le energie impiegate nella risalita. Al contrario, un alpinista procede sulla roccia e usa la corda solo per trattenere eventuali cadute, cioè come sistema di sicurezza. In caso di volo, per evitare la rottura della corda, questa deve ammortizzare lo shock progressivamente, mediante una certa elasticità.

(tratto dal manuale "progressione su corda e utilizzo ottimale dei materiali", di Franco Delogu)

Si dice comunemente "tirare troppo la corda". La mia di corda è decisamente dinamica, a volte lo è troppo, si tira, si tira, si allunga. Ma dai e dai anche lei si sfibra, si usura, e alla fine cede. Ne ho già rotta una quest'anno, e con grande soddisfazione. Così ho deciso che il 2010 sarà l'anno delle corde spezzate, del taglio dei rami secchi. In poche parole, della decimazione dei rapporti personali giunti a un binario morto per i più svariati motivi, e per i quali non possa avere il minimo dubbio di avere qualche responsabilità.

E voi, che corde usate?

Dinamiche, decisamente dinamiche.
Ne ho rotta una nell'ultimo anno, ma c'ho messo circa 10 anni di sfibrature per arrivare al punto di rottura.
Uso corde probabilmente troppo dinamiche.
Devo imparare ad adottare quelle statiche

ho alcuni cavi d'acciaio, molte corde dinamiche e qualche filo di lana.

Ho anche io una corda d'acciaio, poi ho una bella forbice sempre pronta per le corde dinamiche (non aspetto mai che si sfibrino da sole) e una delicatissima corda di vetro che faccio molta attenzione affinchè non si rompa. Però la corda di vetro alle estremità sta diventando man mano d'acciaio anche lei

Robuste ma statiche.

Non amo gli avanti e indietro...

Quando arriva al punto di rottura... si rompe e basta, anche se dispiace.

matt mcdonnell ha scritto:Robuste ma statiche.

Non amo gli avanti e indietro...

Quando arriva al punto di rottura... si rompe e basta, anche se dispiace.

Ti ammiro, sul serio.
Io parto sempre dal presupposto che, se qualcosa si sfilaccia, la colpa non è mai solo da una parte, ma anche dall'altra parte, la mia parte. E che se ci si tiene sul serio a qualcosa, se è davvero importante, allora si può sorvolare e trovare un punto d'incontro, e costruirla insieme la corda d'acciaio inossidabile. Se si pensa che ne possa valer la pena, ovviamente.
Errore, tremendo errore.
Ma sono recidiva nelle cose, e troppo idealista e stupida per arrivarci presto a capirlo.

La mia e' elastica ma si rovina parecchio. Dopo un po' di rimbalzi si spacca. Ed e' solo di sicurezza.

Drekki ha scritto:un alpinista procede sulla roccia e usa la corda solo per trattenere eventuali cadute, cioè come sistema di sicurezza. In caso di volo, per evitare la rottura della corda, questa deve ammortizzare lo shock progressivamente, mediante una certa elasticità.

Oggi faccio decisamente così...tento di non rompere definitivamente. Un tempo andavo di cesoia continua, bastava un po' di noia, un minimo sgarro, un'incomprensione e tagliavo. L'ho fatto tante volte, per eccessivo orgoglio.

Invece, sarà l'età - i 30 si avvicinano - adeso preferisco decisamente essere elastica, lasciare aperte delle porte. Ho avuto il piacere di rincontrare delle persone dopo anni e di accorgermi quanto sia bello quando il dialogo riprende.

Io sono più elastica rispetto a qualche anno fa nel senso che tendo sempre a dare giustificazioni ai comportamenti, se prima etichettavo come "stronzo/a"
avendo come metro di giudizio me stessa, col tempo ho capito che dietro al comportamento ci sono vari gradi di sensibilità, educazione, esperienze.

Però, nonostante prima giudicassi con maggior enfasi negativa, ...subivo.
Per esempio, se un'amica aveva comportamenti negativi reiterati che mi facevano star male, la giudicavo negativamente ma non spezzavo il legame e continuavo a subire nonostante il rapporto mi desse sensazioni pessime.

Adesso giustifico ma non tento di perseverare nella frequentazione.

Purtroppo ci sono dei legami che non posso spezzare e sono ben cosciente
che spezzandoli avrei nuova vita.

Mi piacerebbe riuscire ad avere con le persone relazioni sincere con un basso grado di suscettibilità in modo da poter parlare ad un livello molto ma molto profondo,
cosa che sono riuscita a realizzare davvero con pochissime persone.

banno Pallina....(questo è un bannare di lato)!!

Geniale a dir poco

E mo?

pallina60 ha scritto:Geniale a dir poco

no, è che oggi mi son regalato un giorno....lontano da tutto ciò che è reale....e che innesca pensieri...quindi sono aperto a diverse soluzioni...anche andare ot e fare crossforum.

pallina60 ha scritto:e mo?

manca di sguìncio...

La mia corda è elastica e dinamica a dir poco...l'eccessiva pazienza è il mio miglior difetto presumo.
Ma una volta spezzata o lacerata difficilmente si può riparare.

Carolus ha scritto:no, è che oggi mi son regalato un giorno....lontano da tutto ciò che è reale....e che innesca pensieri...quindi sono aperto a diverse soluzioni...anche andare ot e fare crossforum.

EVVAI Quanno ce vò ce vò

Elvira ha scritto:

Adesso giustifico ma non tento di perseverare nella frequentazione.

Quoto questa frase perchè è inesatta può fornire informazioni scorrette di me.
Neanche prima tentavo di perseverare (con gli uomini ogni tanto si )
diciamo che subivo comportamenti negativi altrui a volte causati semplicemente da superficialità senza farlo notare, ma essendo stata (ahimè) sempre molto passiva nell'amicizia perchè fondamentalmente mi bastavo continuavo ad accettare questi rapporti inutili negativi ed improduttivi perchè l'altra parte li coltivava.

Anche la maternità mi ha aiutato ad avere una visione diversa delle relazioni,
ad i figli sto cercando di insegnare a reagire immediatamente ai comportamenti spiacevoli degli altri, cercando di chiarire subito ma senza allungare il brodo se provoca indigestione.

Visto che avete tante corde buone, me ne vendete una?
La vorrei impacchettare e regalare.
O male che vada la uso per legarmi come un salamino.
Potrebbe essere un'idea...

Mucca, tu hai nel tuo inventory corde migliori di molti altri,
solo che ti ostini a non vederle!

Dici?
mmmmmmm

quelle per impiccarsi devono essere statiche o dinamiche?

Pino ha scritto:quelle per impiccarsi devono essere statiche o dinamiche?

Statiche, non è carino vedere l' impiccato fare bungee jumping per il collo...

Un + all'ironia macabra di Matt

Viola ha scritto:Un + all'ironia macabra di Matt

Sapevo che me l'avevi dato tu ...grz

Anche io penso di avere corde robuste ma statiche. Cerco di evitare di rompere un rapporto per delle sciocchezze, ma quando si rompe difficilmente torno indietro. Posso cercare di smorzare i toni, di non chiudere con un "vaffanculo", di chiarire alcune questioni, ma di fatto quando è finita è finita.
In un solo caso fino ad ora mi sono pentita di non aver sorvolato su alcuni comportamenti decisamente sopra le righe di una amica, perché a distanza di anni ancora mi manca. Ma a parte questa unica eccezione, di solito le rotture hanno portato solo cambiamenti positivi nella mia vita.