La pausa di riflessione

La pausa di riflessione non mi è mai servita, per fortuna. Però concordo con Carolus quando dice che in un rapporto di lunga durata ci può stare. Voglio dire, non si divorzia da un giorno all'altro dopo vent'anni di matrimonio.

Ho votato la seconda, e per citare quelli che pensano che si, dopo tanti anni una pausa ci sta bene,
il problema non è la pausa in se, ma l'improbabile ritorno.

Gianka ha scritto:Ho votato la seconda, e per citare quelli che pensano che si, dopo tanti anni una pausa ci sta bene,
il problema non è la pausa in se, ma l'improbabile ritorno.

Quoto; pausa di riflessione significa "è finita ma non so come dirglelo.."

La pausa di riflessione ha un esito scontato e cioà la rottura definitiva di un legame, perchè:

- per recuperare un rapporto occorre il confronto e non l'allontanamento;
- è un inganno che si fa soprattutto a se stessi, perchè non si torna ad amare prendendosi del tempo;
- prepara la rottura tramite l'illusione di un possibile ripensamente;
- è un sostituto del dire "è finita" per la paura di ferire o per qualche senso di colpa.

Ho chiesto in passato una cosa del genere, anche se non ci ho mai creduto io per primo, ammetto, per vigliaccheria ed eccesso di sincerita'.

In genere, quando una persona ti dice che serve una pausa vuol dire che averti fra le balle e' tanto emotivamente stancante/destabilizzante da portarla ad aver bisogno di toglierti dai piedi almeno per un certo periodo.
Non che la cosa non sia possibile, specialmente per persone molto emotive indecise e con un'alta tendenza a vedere tutto nero quando qualcosa va male... ma il fatto in se che si ha bisogno di cacciare, e attenzione non solo alla "mi serve stare solo non starmi fra i piedi" ma bensi' arrivando a "mi serve non essere il tuo ragazzo", non e' un segnale della madonna, anzi e' una prova molto forte che le cose sono precipitate a tal punto che la cosa che viene in mente e' eliminare, ma non si e' sicuri di volerlo veramente per paura di chissa' che cosa.

A volte si ha paura anche solo della solitudine. Si lascia una porta socchiusa, alla "intanto vattene, poi vediamo se mi manchi e me ne pento torno".
Ma non bisognerebbe secondo me lasciare l'illusione di quel se, che ovviamente e' sottointeso in ogni rottura, ma fa presagire che si puo' far cambiare idea, si puo' ancora stare ad aspettare.

Capita che inconsciamente si trattenga la persona ad aspettare proprio perche' nonostante non si voglia piu' il suo amore, si ha paura di perdere il suo affetto. Ma non e' comunque giusto, e' egoistico. Per non parlare del fatto che causa litigi sofferenze e rotture anche piu' grosse, diminuendo la possibilita' di restare in contatto in maniera serena, sempre che ci sia stata.

Imho un ritorno se qualcuno lo dice, puo' capitare come anche no.
Ma e' da considerarsi al pari di una rottura vera e propria, non di una pausa. Chiamarlo pausa di riflessione e' solo un giochino di parole per indorare la pillola.

All'unica richiesta di una pausa di riflessione che mi e' stata fatta ho risposto una cosa tipo "Fammi il piacere di non propormi queste buffonate tiramollistiche e facciamola finita qui guarda, ti lascio io; oltre a non aver mai avuto le palle ne' la voglia di risolvere eventuali problemi ci fossero fra noi, ora stai pure insultando la mia intelligenza."

Pausa di riflessione è quando voglio tenerti legato a me mentre cerco di capire se ho ancora voglia di restare legato a te.
E’ una vigliaccata.
Però….a volte succede e può anche contribuire a rinnovare una relazione senza distruggerla.
A me successe in passato, star lontani per un periodo di tempo ci fu utile per comprendere che non volevamo vivere lontani ed il tornare insieme equivalse a confermare un reciproco impegno.
Ma è estenuante e, personalmente, è una strada che non ho intenzione di percorrere più.

ho corretto il voto, voto 3.

Carolus... perdonami ma ho bisogno di una pausa di riflessione. Ho bisogno di ritrovare me stessa, i miei spazi...

La mia vita sentimentale è costellata di pause di riflessione, ma se ne sento l'esigenza, perché no? Non significa addio in modo ipocrita, ma concordo: è una stronzata da sinistrorsi menosi.

Deciditi

Annett ha scritto:La mia vita sentimentale è costellata di pause di riflessione, ma se ne sento l'esigenza, perché no? Non significa addio in modo ipocrita, ma concordo: è una stronzata da sinistrorsi menosi.

Si vero ho votato diversamente ma è tipica dei sinistrorsi menosi.
Almeno in questo sono anomala.

Azz...
In pratica, leggendovi, ho capito una cosa, anzi, due:
1) sono una sinistrorsa menosa;
2) nella mia vita ho incontrato fino ad ora quasi esclusivamente sinistrorsi menosi.


Che sfiga Eccheppalle pure

Gianka ha scritto:

la pausa di riflessione è una fase di un rapporto che dovrebbe servire a "ricostruire" un rapporto che, nato da un grande amore", tende all'abitudinarietà.

spesso però, questa funzione catartica della pausa di riflessione, viene intrapresa come scorciatoia per "cannare" l'essere che ci ha accompagnato per un periodo della nostra vita.

è facile intuire infatti le prime parole che il bisognoso di pausa riesce a profferire quando rincontra il già ex-compagno... "ho capito che è meglio per tutti e due se ci lasciamo...così senza ulteriori spiegazioni..(poi di fronte al viso contrito del povero/a)...vedi, guardati anche tu come stai meglio, sembri un'altra".

quindi, la "pausa di riflessione" è uno stimolo per le coppie che sanno di celare sotto la cenere la brace della passione e, al contrario, una scappatoia per coloro che svicolano da un rappporto ormai deteriorato.

il tutto, secondo la mia visione della vita

Carolus ha scritto:l

la "pausa di riflessione" è uno stimolo per le coppie che sanno di celare sotto la cenere la brace della passione e, al contrario, una scappatoia per coloro che svicolano da un rappporto ormai deteriorato.

Ho come l'impressione che allora ho solo trovato pause che mascheravano la fuga totale per mancanza proprio di brace o sentimento che sia

Edit

Alors on edit.

manca l'opsione + logica e cioe' ke le pauze d riflezzione zi fanno tutte le mattine zeduti zu appozita tassa.

pippi ha scritto:manca l'opsione + logica e cioe' ke le pauze d riflezzione zi fanno tutte le mattine zeduti zu appozita tassa.

PIU per Pippi

Sonia Drechsler ha scritto:Edit

se pianti un chiodo, anche se poi lo togli, il buco rimane

+

Gianka ha scritto:se pianti un chiodo, anche se poi lo togli, il buco rimane

Questa mi è piaciuta. +

Viola ha scritto:

Gianka ha scritto:se pianti un chiodo, anche se poi lo togli, il buco rimane

Questa mi è piaciuta. +

Per questo è sempre importante avere dietro una cazuola e dello stucco....chiudi bene il buco così che non ne resti ricordo...ma non c'è nulla da fare...devi dare anche il bianco....e cmq il segno rimane..... resta sempre l'alone.....a sto punto era meglio lasciare li il chiodo e piantarci un altro quadro...ma noi esseri umani abbiamo paura ad ammettere di aver avuto esperienze di vita, sofferenze, gioie, amori, delusioni.....fingiamo o ci illudiamo che ogni volta sia un nuovo inizio, che il passato non conti....che tutto si resetti.....così prendiamo per il culo noi stessi, ma soprattutto chi vogliamo illudere che " cosi mai, come te nessuno mai, amo solo te, non ho amato mai prima"....

Stronzata..... la vita va vissuta ed anche il peggio non va mai rinnegato, al massimo non raccontato....ma fingere non sia esistito è il miglior modo per iniziare tutto con menzogne.