I comici e la casta

Mi trovo sostanzialmente in disaccordo invece. Non approvo il disprezzo in toto per l'Italia e gli italiani tutti, ma credo si possa fare una netta distinzione tra un popolo e l'altro. L'Italia aveva e ha tutti i mezzi, la cultura e le capacità per discernere il bene dal male, l'onesto dal truffatore. Non una, ma bensì TRE volte! Non parliamo di un popolo (rispettabilissimo) di pastori seminomadi che all'epoca apparteneva al Terzo Mondo e che all'improvviso si è trovato un leader populista arrivato al potere con un golpe. Nulla, ma proprio nulla a che vedere con la realtà italiana.
Io non disprezzo tutti gli italiani, disprezzo l'Italietta voltagabbana, ipocrita, disonesta e falsa che ha attraversato gli ultimi due secoli.

Ne abbiamo appena parlato a voce, ma il più te lo metto lo stesso!

Esatto. Sbagliare e' umano, reiterare e' diabolico...fare diventare TRE volte diconsi TRE uno come B##### presidente del consiglio e' una roba da dementi all'ennesima potenza. Questa gentaglia la disprezzo dal piu' profondo del cuore, ed è una larga fetta degli italiani, dato che il P## invece di essere cancellato miseramente dalla Storia continua a essere il secondo partito italiano e anche alle prossime elezioni questi saranno ampiamente rappresentati in parlamento. Il ### di merda vince anche quando perde, i suoi sgherri rimarranno nelle tv pubbliche, quello continuera' con i suoi malaffari come se niente fosse e gli altri dovranno risollevare l'Italia dalle macerie di 17 anni di fottuto be#####ismo, prendendosi ovviamente le colpe a reti unificate.

SCHIFO, SCHIFO, SCHIFO.

Concordo, ma non dimenticare che prima dei 17 anni di fottuto berlusconismo, ci sono stati 50 anni di fottuta DC-PSI-PSDI-PRI-PLI, che poco differisce dall'attuale, se non per lo stile con cui si è praticato il malaffare.
Se l'Italia sta affondando, a livello di immagine è colpa di silvietto, ma sostanzialmente lui ha fatto traboccare un vaso già colmo. Semplicemente negli anni 70 ed 80 c'era grasso che colava a livello mondiale, per cui i ladri in abito grigio ci lasciavano le briciole e tutti eravamo contenti. ( I bpt rendevano il 15% e nessuno si stracciava le vesti).
Ci si deve risollevare da 60 anni di sperperi e ladri. Le auto blu sono sempre state decine di migliaia contro le duecento inglesi, i voli di stato c'erano eccome. La differenza è che non volavano escort e ballerine, ma amministratori delegati intrallazzati, banchieri e prelati, agenti dei servizi e generali in missione, sempre solo attenti ai loro traffici.
Le opere pubbliche hanno arricchito imprese private e cooperative. Dimenticate la Salerno-Reggio, autostrade varie, superstrada Firenze-Siena, dighe varie (Vajont, Stava, ecc) e centrali nucleari (Caorso è spenta ma ancora nessuno sa come bonificarla e non sono stati pianificati gli investimenti per farlo), ponti ed argini di cartone che regolarmente crollano alla prima piena? Queste cose non le ha inventate berlusca, e nemmeno Craxi, le hanno prese a piene mani da Rumor e Fanfani, solo che hanno perso il pudore e hanno cercato di farle diventare regola vigente.
Inutile che stiamo come i capponi di Renzo a litigare con Alice. Lei ha solo la colpa di essere giovane ed agire più sulla base dell'umore che della ragione, fidandosi a pelle delle persone e non delle idee che dovrebbero guidarle. Lasciamo stare Alice alle sue utopie, è bello essere convinti che Renzi o Chiamparino o Pincopallo siano "diversi" (PS, loro sono o sono stati amministratori, non politici, non appena saranno promossi politici lavoreranno a tempo pieno per quello che il loro padrone vorrà.).
In realtà ciò che serve è un superamento del concetto di democrazia delegata, ma questo pesa troppo per l'individualismo del singolo. E questo lo si vede nei fatti: non appena ad un giovane si propone di "entrare nei ranghi" abbracciando una idea e gli si toglie il protagonismo di cui si è nutrito per tutta la sua gioventù, la sua motivazione sociale sparisce e diventa motivazione personale. Chi scappa in Inghilterra, chi diventa capopolo, a nessuno passa per la testa che da soli si è convinti di essere leoni ma in realtà si è pecore con la criniera di carta.
Dal '71 al '75 noi prendevamo bastonate dal potere e pallottole dalle BR, ma non ci prefiggevamo di diventare tanti piccoli rivoluzionari fai-da-te, e grazie a questa forza comune sono poi venuti divorzio, aborto, statuto dei lavoratori, ecc, ecc, solo a colpi di blocchi economici. Il potere vuole solo i soldi e quindi noi gli neghiamo lavoro, consumo e produzione. L'unica arma che esiste è questa e loro che l'hanno capito bene, oggi ci hanno spuntato quest'arma. Di qui in poi esiste solo il blocco dei consumi e la decrescita per attaccare questa capitalismo in agonia che è ancora più pericoloso di quello in salute. Con buona pace dei radical chic che siccome stanno mille chilometri più in la continuano a pensare che sia solo un problema di 60 milioni di poveri deficienti e che loro vivano al sicuro da ogni crisi. E' solo questione di tempo ...

Puoi anche parlare direttamente, non ho problemi di autostima e nemmeno crisi di nervi.
Non penso di essere al sicuro da un bel niente ma sempicemente di vivere in una nazione circondato da gente normale, invece che da zombie berluschini sparacatate. Vi assicuro che nonostante i problemi che qualsiasi recessione comporta, e' una bella soddisfazione svegliarsi ogni mattina con l'idea che a guidare il Paese dove si vive non sia un vecchio coglione puttaniere bugiardo patologico. E' come levarsi un macigno dal petto, e poi nel quotidiano e' ancora meglio, perche' tutti quelli che incontro indistintamente hanno un'idea di b#### e dei b#### che spazia dall'insulto diretto alla risatina sarcastica. TUTTI.
Qui non devo argomentare per far capire quanto sia IDIOTA votare uno come b##### e' automatico anzi me lo chiedono gli inglesi stessi come sia possibile una cosa del genere! E' la societa' stessa che ha gli anticorpi per evitare che un orrore del genere possa succedere anche qui, e' la scuola, la cultura...la televisione...tutto va in una direzione diametralmente opposta rispetto all'Italia.
Per farvi un esempio ...non e' possibile, e' folle che negli ultimi 20 anni la tv italiana non abbia trasmesso niente di decente riguardo il patrimonio artistico e culturale ...italiano! Qui invece in UK (!) mi e' capitato spesso di vedere trasmissioni sull'arte italiana, sulla cultura italiana, sul cibo...sull'architettura, persino sui giardini all'italiana. Pazzesco, hanno piu' considerazione loro dell'italia di quanto ne abbiano gli italiani stessi, che vivono in un abisso d'ignoranza e subcultura spaventoso.
Secondo voi dove hanno appena inaugurato una mostra su Leonardo Da Vinci, con opere da tutti i principali musei del mondo? A Firenze? A Milano? Ma certo che NO, ovviamente a Londra, alla National Gallery (!!!).

E' per questo che vivo qui in UK, la mia e' discriminazione culturale. Sono stufo di essere circondato da zombie lobotomizzati, ho gia' dato puo' bastare.

Ahi, purtroppo vedo che il berlusconismo non è debellato: il contagio si estende oltre i confini nazionali.
Il malato perde dapprima la percezione oggettiva della realtà e si tende a filtrare tutto attraverso le proprie convinzioni, che si trasformano presto in psicosi e quindi in sindrome maniacale.
Successivamente interviene la sindrome di onnipotenza, con autoconvinzione di superiorità su ogni altra forma vivente.
A momenti alterni il soggetto è anche convinto di essere continuamente perseguitato e non compreso dai suoi stessi conoscenti ed alleati. Ma questi periodi sono di brevissima durata, in quanto l'aggressività e l'arroganza tipiche del berluschino hanno la meglio al primo accenno di contrarietà e di opposizione, suscitando in lui reazioni esagerate ed altisonanti.
All'ultimo stadio si perde anche la capacità di interloquire, riducendosi ad esternare una pedissequa ripetizione delle proprie idee, come un mantra liberatorio, che fa illudere il malato, ormai dissociato, di potere ancora discernere.

Cobalto ha scritto:Secondo voi dove hanno appena inaugurato una mostra su Leonardo Da Vinci, con opere da tutti i principali musei del mondo? A Firenze? A Milano? Ma certo che NO, ovviamente a Londra, alla National Gallery (!!!).

E' per questo che vivo qui in UK, la mia e' discriminazione culturale. Sono stufo di essere circondato da zombie lobotomizzati, ho gia' dato puo' bastare.

Ovviamente a Torino con un rapporto di doppia esposizione Torino Londra...ma te che ne sai...parli solo per sentito dire

Alice Mastroianni ha scritto:

Cobalto ha scritto:Secondo voi dove hanno appena inaugurato una mostra su Leonardo Da Vinci, con opere da tutti i principali musei del mondo? A Firenze? A Milano? Ma certo che NO, ovviamente a Londra, alla National Gallery (!!!).

E' per questo che vivo qui in UK, la mia e' discriminazione culturale. Sono stufo di essere circondato da zombie lobotomizzati, ho gia' dato puo' bastare.

Ovviamente a Torino con un rapporto di doppia esposizione Torino Londra...ma te che ne sai...parli solo per sentito dire

Andiamo Alice, esattamente COSA era in mostra a Torino?
Capisco l'entusiasmo e il patriottismo, ma qui hanno mobilitato i musei di tutto il mondo, ci manca solo la gioconda e il cenacolo (perche' non potevano strapparlo dal muro del refettorio ) e la mostra su Leonardo era totale. Non barare dai a Torino c'era solo una minima parte di quanto si vede qui a Londra.

famiglia_maurer ha scritto:Ahi, purtroppo vedo che il berlusconismo non è debellato: il contagio si estende oltre i confini nazionali.
Il malato perde dapprima la percezione oggettiva della realtà e si tende a filtrare tutto attraverso le proprie convinzioni, che si trasformano presto in psicosi e quindi in sindrome maniacale.
Successivamente interviene la sindrome di onnipotenza, con autoconvinzione di superiorità su ogni altra forma vivente.
A momenti alterni il soggetto è anche convinto di essere continuamente perseguitato e non compreso dai suoi stessi conoscenti ed alleati. Ma questi periodi sono di brevissima durata, in quanto l'aggressività e l'arroganza tipiche del berluschino hanno la meglio al primo accenno di contrarietà e di opposizione, suscitando in lui reazioni esagerate ed altisonanti.
All'ultimo stadio si perde anche la capacità di interloquire, riducendosi ad esternare una pedissequa ripetizione delle proprie idee, come un mantra liberatorio, che fa illudere il malato, ormai dissociato, di potere ancora discernere.

Attento che adesso parte la querela dal primo pirla che passa!

Vabbe' che dirti...sono ben felice di vivere in questo delirio ossessivo-compulsivo, almeno non mi sveglio piu' incazzato gridando PORCOZIO come facevo in Italia!

Sonia Drechsler ha scritto:Mi trovo sostanzialmente in disaccordo invece. Non approvo il disprezzo in toto per l'Italia e gli italiani tutti, ma credo si possa fare una netta distinzione tra un popolo e l'altro. L'Italia aveva e ha tutti i mezzi, la cultura e le capacità per discernere il bene dal male, l'onesto dal truffatore. Non una, ma bensì TRE volte! Non parliamo di un popolo (rispettabilissimo) di pastori seminomadi che all'epoca apparteneva al Terzo Mondo e che all'improvviso si è trovato un leader populista arrivato al potere con un golpe. Nulla, ma proprio nulla a che vedere con la realtà italiana.
Io non disprezzo tutti gli italiani, disprezzo l'Italietta voltagabbana, ipocrita, disonesta e falsa che ha attraversato gli ultimi due secoli.

1° neretto: se così non è stato evidentemente ti sbagli...semplice.
2° neretto: concordo e, indirettamente, concordo con fenton
considerazione mia...non ho voluto mischiare "mele con pere", non si parla di numeri o di qualcosa di quantificabile, ma si tratta di qualità...ma sforzandomi a restare nel tuo esempio, non si può paragonare la dittatura dell'esiliato gheddaffo dal marionettismo italico (il termine marionettismo non è lì per caso) che ancora continua sulla falsariga di cosa succederà fra poco dappertutto...il discorso è molto complesso, i blocchi sono sempre 2, ma la guerra ora è solo economica...è come un risikomonopoli planetario....se, vabbè, mo vi dico tutto e poi che gusto c'è se vi racconto il finale....

Futura ha scritto:Ne abbiamo appena parlato a voce, ma il più te lo metto lo stesso!

sempre meglio che baciarlo...furbacchiona!!!

Carolus ha scritto:

Futura ha scritto:Ne abbiamo appena parlato a voce, ma il più te lo metto lo stesso!

sempre meglio che baciarlo...furbacchiona!!!

Cobalto ha scritto:

Alice Mastroianni ha scritto:

Cobalto ha scritto:Secondo voi dove hanno appena inaugurato una mostra su Leonardo Da Vinci, con opere da tutti i principali musei del mondo? A Firenze? A Milano? Ma certo che NO, ovviamente a Londra, alla National Gallery (!!!).

E' per questo che vivo qui in UK, la mia e' discriminazione culturale. Sono stufo di essere circondato da zombie lobotomizzati, ho gia' dato puo' bastare.

Ovviamente a Torino con un rapporto di doppia esposizione Torino Londra...ma te che ne sai...parli solo per sentito dire

Andiamo Alice, esattamente COSA era in mostra a Torino?
Capisco l'entusiasmo e il patriottismo, ma qui hanno mobilitato i musei di tutto il mondo, ci manca solo la gioconda e il cenacolo (perche' non potevano strapparlo dal muro del refettorio ) e la mostra su Leonardo era totale. Non barare dai a Torino c'era solo una minima parte di quanto si vede qui a Londra.

Esattamente impara semplicemente a gogolare signor inglese e lo scopri da solo, ma ti do un piccolo aiutino
http://www.leonardoallavenariareale.it/mostra+leonardo+venaria+reale.html


LA MOSTRA
La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni di Esperienza Italia per il 150° Anniversario dell’Unità nazionale, offre un percorso nell’opera di Leonardo da Vinci attraverso una trentina di disegni originali provenienti da importanti istituzioni italiane e estere, e alcuni scritti raccolti intorno all’Autoritratto della Biblioteca Reale di Torino. Completano il percorso espositivo una serie di opere dal XV al XX secolo che raccontano l’importanza e il consolidamento della fisionomia del Genio nell’arte antica e moderna fino all’influenza del mito di Leonardo nell’arte contemporanea.


Una prima sezione introduttiva offre al visitatore la conoscenza dell’artista attraverso una biografia ragionata che illustra il contesto sociale, l’ambiente culturale di formazione e i molteplici campi di attività del Maestro.
A seguire un video illustrativo e interpretativo dell’opera vinciana, focalizzato sul tema della fisionomia dell’artista, curato da Piero Angela.
A chiusura della mostra uno spazio multimediale, introdotto da una riproduzione digitale animata in scala 1:1 dell'Ultima Cena di Leonardo, ideato e realizzato da Haltadefinizione, consente di analizzare nel dettaglio lo studio delle fisionomie e delle espressioni in uno dei capolavori del Maestro.
La fortuna di Leonardo nei media è infine rappresentata da una rassegna di film che si sono ispirati al Genio, curata da Arnaldo Colasanti.


Nella sezione relativa ai disegni, curata da Carlo Pedretti, Paola Salvi e Clara Vitulo, vengono esposti al pubblico il Codice sul volo degli uccelli e il nucleo completo dei tredici fogli autografi di Leonardo appartenenti alle collezioni della Biblioteca Reale di Torino, incluso il celebre Autoritratto. Prestigiosi prestiti nazionali e internazionali contestualizzano e integrano i soggetti della raccolta torinese, con attenzione particolare al tema del volto, della natura, dell’anatomia umana e delle macchine.


Attraverso una selezione di opere di artisti dalla fine del Quattrocento all’Ottocento, curata da Pietro C. Marani, viene analizzata la figura di Leonardo nelle arti e nella cultura, evidenziando come la fisionomia stessa dell’artista diventi icona del genio rinascimentale.
Un approfondimento è dedicato alla costruzione dell’immagine di Leonardo come rappresentante del carattere italiano, usato in funzione retorica nel periodo pre e post unitario.


Per la cura di Renato Barilli, la presenza di Leonardo nell’arte contemporanea si apre col celebre omaggio resogli da Marcel Duchamp conducendo l’apparente sfregio di mettere i baffi alla Gioconda. Altro riferimento d’obbligo è il tema dell’Ultima Cena, con la ripresa dovuta ad Andy Warhol, ma anche a tanti altri protagonisti dell’arte recente come Spoerri, Nitsch, Recalcati.
Il tema dell’Uomo vitruviano è inoltre riproposto nell’opera di Ceroli.
Leonardo fu anche uno strenuo studioso della fisionomica: da qui una linea che, attraverso le tipologie proposte da Lavater, arriva a Goya, Daumier, Grosz. Infine, un prezioso appunto di Leonardo invita a leggere nelle macchie dei muri la presenza di arcani paesaggi come riprendono alcuni artisti dell’Informale quali Wols, Tàpies, Rotella, Twombly, Bendini, Novelli.

Un evento mondiale alla Reggia di Venaria
Il più famoso italiano di tutti i tempi protagonista di una mostra unica nelle Scuderie Juvarriane della Reggia. Un evento eccezionale, unico e irripetibile: la possibilità di ammirare, in occasione della grande esposizione finale per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il celebre Autoritratto di Leonardo, il personaggio che meglio rappresenta l’esempio del grande genio creativo italiano.

Ma possiamo anche parlare di quella di Roma.... http://www.mostradileonardo.com/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Itemid=123&lang=it

che esiste dal 2009....azz...ma non avevi detto che ci aveva pensato solo Londra o.O

Poi questa ha appena inaugurato, l'avevo scordata

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=114586

Si vede proprio che parli solo per sentito dire eh ^^

A proposito di comici della casta: Stasera mi è mancato il commento di Emilio Fede.