Adios Alberto!

http://www.repubblica.it/persone/2011/03/05/news/alberto_granado-13241270/?ref=HREC1-9

grazie Sonia nemmeno sapevo chi fosse.

- per Alice!

Mi dai meno perchè ho il coraggio di ammettere di non sapere..... grazie bell'insegnamento che stai dando a una ggiovane ....in pratica mi hai appena detto che è meglio fingere di sapere piuttosto che ammettere di voler imparare...... prendo atto ^^

Se e' per quello non conosce neanche il geometra Pautasso

Alice Mastroianni ha scritto:Mi dai meno perchè ho il coraggio di ammettere di non sapere..... grazie bell'insegnamento che stai dando a una ggiovane ....in pratica mi hai appena detto che è meglio fingere di sapere piuttosto che ammettere di voler imparare...... prendo atto ^^

Ai miei tempi una ggiovane sì duramente redarguita sarebbe arrossita.
Eppoi se è morto non è un po' tardi per imparare?
Vabbè, insieme al web ti darò anche ripetizioni di cultura rivoluzionaria, altrimenti mi fai fare delle figuracce quando vai alle manifestazioni.

Mi piace immaginare Ernesto e Alberto da qualche parte, mentre leggono divertiti la sezione politica del forum

cattocomunista!

Cattuncazzo visto che ho accuratamente evitato di citare paradisi o inferni.

E non rivolgermi la parola

Smettila tu!
Mi spiace per Alberto e capisco che fosse tuo coetaneo.
Della sinistra ho sempre detestasto la corrente cattolica.
Se credi in dio non credi nell'uomo.L'uomo migliore,l'uomo che può cambiare le cose e migliorare la vita sua di qualcuno o provarci.

Cattolica lo dici a tua sorella

Angelica Lean ha scritto:
Se credi in dio non credi nell'uomo.

Questa frase mi piace e mi sgomenta un pò, ha delle implicazioni non palesi che ti costringono a non ignorarne il senso per capire cosa non vada, che cosa alla fine non s'incastri più bene come una volta, come prima... dentro o fuori di essa.

Ah..ma stavate bisticciuando...scusate l'interruzione, non era mia intenzione interrompervi. Fate pure come se non ci fossi.

cactus ha scritto:

Angelica Lean ha scritto:
Se credi in dio non credi nell'uomo.

Questa frase mi piace e mi sgomenta un pò, ha delle implicazioni non palesi che ti costringono a non ignorarne il senso per capire cosa non vada, che cosa alla fine non s'incastri più bene come una volta, come prima... dentro o fuori di essa.

Ah..ma stavate bisticciuando...scusate l'interruzione, non era mia intenzione interrompervi. Fate pure come se non ci fossi.

anche a me ha dato da pensare sta frase.....sono in dubbio se sia vera o no.....dipende forse...ma mi vien da pensare che dio ha creato l'uomo quindi credere in un uomo vuol infondo dire credere in chi ci ha creduto prima di noi tanto da crearlo...se si crede in dio penso sia ovvio pensarla cosi......

no?

...'credere' in qualcuno o in qualcosa ha una doppia valenza, posso credere che sia realmente esistito un albero degli zecchini d'oro sito nel campo dei miracoli da qualche parte, nelle campagne dell'infanzia di Collodi, ma questo non significa che 'creda' che l'albero assolva effettivamente la sua funzione.

Posso credere in un creatore, senza avere fiducia in esso (in senso di creatore che coscientemente ci ha creato)

Posso credere all'esistenza di un mio amico, ma essendo lui un bugiardo matricolato non credo in lui.

In inglese (anglofoni correggetemi se sbaglio) l'ambiguità non esiste (to believe o to trust, spazzano via ogni fraintendimento), ma non era questo il punto.

Il punto è se sono sovrapponibili i due stati in cui si crede in se stessi (nell'umanità, nella parte buona di essa) e nella divina provvidenza senza cortocircuitare. Assumendo per un momento un dio buono, amorevole e un pò qualunquista, credere in lui piuttosto che alle potenzialità autonome e personali dell'umanità stessa, non è come svilire la sua stessa creazione?

Se crediamo che dio ha creato l'uomo e quindi per estensione non crediamo in pirims nell'uomo questo non significa forse che la maxima opera divina in fondo non rappresenta nulla a cui valga la pena dare credito, il che però implicherebbe che dio stesso non è poi quel gran creatore che credevamo...

Per questo (e non solo per questo..) sono un pò confuso, leggendo quella frase trovo una contraddizione sia che la si guardi DA credente sia che la si guardi da laico (l'agnostico se ne frega e l'ateo ha già la risposta in mano) ma sopratutto crea problemi applicandola AI credenti e AI laici a prescindere da chi è che si pone la domanda.

Comunque la si guardi crea un paradosso del primo tipo (quelli che sottintendono un errore nascosto nel ragionamento), cambiando il punto di vista o la direzione dello sguardo l'incoerenza cambia aspetto, ma persiste.

cactus ha scritto:...'credere' in qualcuno o in qualcosa ha una doppia valenza, posso credere che sia realmente esistito un albero degli zecchini d'oro sito nel campo dei miracoli da qualche parte, nelle campagne dell'infanzia di Collodi, ma questo non significa che 'creda' che l'albero assolva effettivamente la sua funzione.

ermanno olmi c'era andato vicino con l'albero delle zoccole...


scusatemi...scusatemi....scusatemi....

ps: cactus, posso rispondere seriamente?

Dipende da te.

Se puoi rispondere seriamente non sono in grado di dirlo, non prima che tu abbia risposto e poi io abbia letto la risposta.

Quindi direi che l'unica opzione sensata sia che tu risponda, poi ai posteri la sentenza.

O, detta brevemente: attendo con interesse il tuo contributo alla conversazione.

Penso che solo l'illuminazione, non intesa come folgorazione da 220 v, interiore dell'uomo possa avvicinare lo spirito e la mente ad un concetto di dio

ciao lasciva

Ciao Gallo Cedrone

Non escluderei la folgorazione da 220 v a priori...

sono d'accordo con Futura ma aspetto anche la risposta di Carolus per vedere se è seria o no ^^

la frase: "se credi in dio non credi nell'uomo"

io la interpreto molto semplicemente ossia, se credi in un essere superiore all'uomo (uomo io qui lo intendo come insieme del "creato"), ti stai spogliando della tua "consapevolezza", abdicando all'essere supremo il tuo diritto a svolgere una vita, appunto, consapevole.

i rivoli perversi, di questo abbandono catartico della propria vita, conducono da sempre verso un mare esiziale...per cui non posso che trovare oltremodo "azzeccata" questa semplice frase.

Pur avendo una mia rozza spiritualità, essenzialmente di tipo animista preceltico, sono talmente agnostica che fondamentalmente me ne fotto.

"Se credi in topolino non credi in Walt Disney"

E con questo sono a posto per le prossime 3 o 4 notti... ma andate tutti a farvi fottere, ho cose più serie a cui pensare, io ... "chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?"