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Google: stop alle news gratis senza fine
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Google: stop alle news gratis senza fine
Google: stop alle news gratis senza fine
Google: stop alle news gratis senza fine
di Antonio Dini
02-12-2009
Con una mossa a sorpresa il motore di ricerca mette fine all'utilizzo senza limite di Google News da parte degli utenti. Dopo cinque click sarà necessario registrarsi nei vari siti da cui si linkano le notizie. Cedimento di fronte alle dure prese di posizioni di Murdoch e degli altri editori delle scorse settimane o scambio commerciale in vista del lancio di nuove funzionalità per Android e Google Chrome OS?
Cinque click e poi stop. Google cede alla pressioni degli editori -- e soprattutto del vecchio magnate dell'editoria mondiale l'australiano Rupert Murdoch -- limitando il numero di click che si possono fare dall'aggregatore automatico Google News. Dopo cinque notizie gratis, addio agli articoli senza pagare se il sito prevede così: la "facciata" diventa quella dell'iscrizione obbligatoria al singolo giornale online.
È la nuova mossa a sorpresa, che a preso in contropiede la maggior parte degli osservatori, nella grande lotta tra contenuti digitali e produttori del mondo analogico. Murdoch, ma non è l'unico, si è mosso a lungo per cercare di trovare il modo di bloccare il predominio di Google nella aggregazione delle news, arrivando a minacciare di ritirarsi dalla parte della rete controllata da Google con il suo aggregatore Google News.
L'idea è che i contenuti e le news in rete tra poco diventeranno tutte (o quasi tutte) a pagamento, e che non sarà possibile per gli aggregatori come Google News "saltare" il dazio iniziale, fornendo oltretutto spesso in maniera gratuita i link interni o "profondi" al contenuto del giornale in formato web.
Adesso bisognerà cercare di capire quale possa essere la moneta di scambio che Google ha richiesto. Si tratta davvero di un "cedimento" a fronte delle minacce di ritirare contenuti di interi gruppi editoriali come quello di News Corp, oppure in cambio Murdoch e altri editori hanno offerto magari una esclusiva per quanto concerne le piattaforme che Google sta costruendo, ad esempio basate su Android e Google Chrome OS?
Google: stop alle news gratis senza fine
di Antonio Dini
02-12-2009
Con una mossa a sorpresa il motore di ricerca mette fine all'utilizzo senza limite di Google News da parte degli utenti. Dopo cinque click sarà necessario registrarsi nei vari siti da cui si linkano le notizie. Cedimento di fronte alle dure prese di posizioni di Murdoch e degli altri editori delle scorse settimane o scambio commerciale in vista del lancio di nuove funzionalità per Android e Google Chrome OS?
Cinque click e poi stop. Google cede alla pressioni degli editori -- e soprattutto del vecchio magnate dell'editoria mondiale l'australiano Rupert Murdoch -- limitando il numero di click che si possono fare dall'aggregatore automatico Google News. Dopo cinque notizie gratis, addio agli articoli senza pagare se il sito prevede così: la "facciata" diventa quella dell'iscrizione obbligatoria al singolo giornale online.
È la nuova mossa a sorpresa, che a preso in contropiede la maggior parte degli osservatori, nella grande lotta tra contenuti digitali e produttori del mondo analogico. Murdoch, ma non è l'unico, si è mosso a lungo per cercare di trovare il modo di bloccare il predominio di Google nella aggregazione delle news, arrivando a minacciare di ritirarsi dalla parte della rete controllata da Google con il suo aggregatore Google News.
L'idea è che i contenuti e le news in rete tra poco diventeranno tutte (o quasi tutte) a pagamento, e che non sarà possibile per gli aggregatori come Google News "saltare" il dazio iniziale, fornendo oltretutto spesso in maniera gratuita i link interni o "profondi" al contenuto del giornale in formato web.
Adesso bisognerà cercare di capire quale possa essere la moneta di scambio che Google ha richiesto. Si tratta davvero di un "cedimento" a fronte delle minacce di ritirare contenuti di interi gruppi editoriali come quello di News Corp, oppure in cambio Murdoch e altri editori hanno offerto magari una esclusiva per quanto concerne le piattaforme che Google sta costruendo, ad esempio basate su Android e Google Chrome OS?
Re: Google: stop alle news gratis senza fine
Google First click free è già stato fregato alla grande
di Dario D'Elia
pubblicato giovedì 3 dicembre 2009
Il nuovo sistema di Google News che dovrebbe agevolare gli editori non funziona benissimo, e trasforma i contenuti Premium in contenuti gratuiti
Google First click free avrebbe dovuto salvare gli editori, ma purtroppo è già stato individuato un trucco per aggirare ogni limitazione. Google, l'altro giorno, ha presentato First click free come un sistema capace di limitare l'accesso via Google News sui siti degli editori che decidono di fare pagare i contenuti editoriali. Si parlava della possibilità di accedere al massimo a cinque pagine web al giorno, ma qualcuno deve essersi dimenticato della potenza del motore di ricerca di Google.
Tirando in ballo, ad esempio, il Wall Street Journal (News Corp.) si scopre che i suoi articoli a pagamento sono liberamente accessibili. Basta copiare e incollare i rispettivi URL delle pagine di anteprima nella stringa di ricerca di Google e il più è fatto. Fra i primi risultati si ottiene sempre la rispettiva pagina web con l'articolo completo.
Il problema di Google First click free - che a questo punto pare essere già attivo sul campo - è che non facendo differenza (nell'indicizzazione) tra contenuti a pagamento e gratuiti regala al motore di ricerca online un agevole passpartout. Stamani il sistema funzionava ancora; vediamo cosa succederà nei prossimi giorni.
di Dario D'Elia
pubblicato giovedì 3 dicembre 2009
Il nuovo sistema di Google News che dovrebbe agevolare gli editori non funziona benissimo, e trasforma i contenuti Premium in contenuti gratuiti
Google First click free avrebbe dovuto salvare gli editori, ma purtroppo è già stato individuato un trucco per aggirare ogni limitazione. Google, l'altro giorno, ha presentato First click free come un sistema capace di limitare l'accesso via Google News sui siti degli editori che decidono di fare pagare i contenuti editoriali. Si parlava della possibilità di accedere al massimo a cinque pagine web al giorno, ma qualcuno deve essersi dimenticato della potenza del motore di ricerca di Google.
Tirando in ballo, ad esempio, il Wall Street Journal (News Corp.) si scopre che i suoi articoli a pagamento sono liberamente accessibili. Basta copiare e incollare i rispettivi URL delle pagine di anteprima nella stringa di ricerca di Google e il più è fatto. Fra i primi risultati si ottiene sempre la rispettiva pagina web con l'articolo completo.
Il problema di Google First click free - che a questo punto pare essere già attivo sul campo - è che non facendo differenza (nell'indicizzazione) tra contenuti a pagamento e gratuiti regala al motore di ricerca online un agevole passpartout. Stamani il sistema funzionava ancora; vediamo cosa succederà nei prossimi giorni.
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